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Elezioni, Meloni con Cisint a Ronchi: «No a delocalizzazione e appalti sottopagati»

«Sono 15.000 gli italiani senza lavoro nella nostra zona. Su 8000 dipendenti assunti per gli appalti di Fincantieri, 4000 sono stranieri. Vengono pagati 4,5 euro»

«La difesa del lavoro, soprattutto per quel che riguarda le commesse pubbliche, è un tema di cui mi sono occupata in questi anni. L’Italia e le risorse italiane sono vittime del governo e dei poteri forti». Lo ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che oggi ha ascoltato le problematiche legate alla zona di Monfalcone in un incontro con il sindaco Anna Cisint. 

«Sono 15.000 gli italiani senza lavoro nella nostra zona. Su 8000 dipendenti assunti per gli appalti di Fincantieri, 4000 sono stranieri. Vengono pagati 4,5 euro. Gli stranieri arrivano con permessi di lavoro e gli extra comunitari dichiarano in questura di esser ospiti a casa di un amico e poi perdiamo le loro tracce. Abbiamo problemi di sovraffollamento, soprattutto legati alle abitazioni bengalesi. Calenda, Serracchiani e Bolzonello hanno rifiutato un tavolo di ragionamento serio».

«È la conseguenza della delocalizzazione e degli appalti sottopagati. Come detto mi sono sempre occupata di commesse pubbliche, anche nell’ambito delle navi da crociera. Rimango a disposizione per approfondire e cercare una soluzione».

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