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Politica Via Santa Caterina da Siena

Elezioni, la promessa di Russo: "20% in meno di Tari da subito"

Il candidato sindaco: "Intervento sociale per imprese e famiglie. I soldi ci sono. Il Comune ha avuto 10 milioni di avanzo libero negli ultimi due anni perché ha chiesto più tasse di quelle che è riuscito a spendere”

Tagliare la Tari del 20% da subito: questa, la nuova promessa elettorale di Francesco Russo a poco meno di una settimana dal voto. “Una proposta concreta – ha spiegato Russo in una conferenza stampa – e un’agevolazione a carattere sociale perché si rivolge soprattutto alle famiglie e alle imprese, le categorie che principalmente hanno sofferto di più durante il Covid. In questi ultimi anni abbiamo chiesto molti sacrifici, nel 2020 la Tari è aumentata. Adesso è arrivato il momento di restituire, anche perché il Covid sta finendo e c’è una prospettiva di crescita economica dovuta alle tante risorse che arriveranno dall’Ue”. 

Una proposta realizzabile, a detta del candidato sindaco: “la Tari vale 38 milioni e mezzo di euro sul bilancio comunale, una parte fissa, circa 14milioni di euro, e una variabile, oltre 24milioni, calcolata sulla grandezza del nucleo familiare. Tagliare il 20% significa trovare 7,7 milioni di euro. Il Comune potrà farlo sostenendo con i soldi del proprio bilancio le agevolazioni a cittadini e imprese”. Risorse che sarebbero già presenti nel bilancio, in quanto “negli ultimi due anni - ha detto Russo - ci sono stati quasi 10 milioni di avanzo libero: 9,6 milioni nel bilancio di quest’anno e 9,32 in quello dell’anno scorso: vuol dire che il Comune ha chiesto più tasse di quelle che è riuscito a spendere”.

Per dare stato riportato l’esempio di una famiglia di cinque persone in un appartamento di 65 metri quadri, che pagherebbe 427 euro l’anno, e con la riduzione del 20% risparmierebbe più di 85 euro. Un negozio di abbigliamento di 150 metri quadri più altri 150 di magazzino, invece, andrebbe a risparmiare 370 euro su 1850, mentre un bar di 88 metri quadri vedrebbe “alleggerito” di 400 euro un importo di 2000.

“In questo modo – ha spiegato il candidato sindaco - aiutiamo anche i piccoli rivenditori in sofferenza perché vogliamo rilanciare il commercio di prossimità nei rioni. Diranno che non si può fare ma lo prevede la legge nazionale del 27 dicembre 2013 n. 147, secondo la quale il Comune può attuare diminuzioni tariffarie ed esenzioni. Lo hanno già fatto: nel bilancio di previsione del 2020 ha stanziato quasi 400mila euro a favore di agevolazioni tariffarie per le categorie produttive. Noi stanzieremmo molto di più, coinvolgendo anche le famiglie”.

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