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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Elezioni, Serracchiani a San Luigi: «Capisco delusione per la politica»

Nell'incontro con i cittadini del quartiere triestino si è parlato non solo dei temi d'attualità dell'amministrazione ma anche le questioni concrete di chi vive le specificità del capoluogo

Non solo i temi d'attualità della politica e dell'amministrazione ma anche le questioni concrete di chi vive le specificità del capoluogo. Si è snodata su questi filoni la conversazione che Debora Serracchiani ha avuto con un gruppo di cittadini del rione di San Luigi a Trieste.‎ ‎

Serracchiani ha aperto il colloquio con una riflessione generale: «capisco la delusione e perfino il rigetto di molti nei confronti della politica. A volte, anche semplicemente guardando la tv, sembra di dover svuotare il mare con un secchiello. Ma non possiamo arrenderci, dobbiamo invece impegnarci ancora di più. Ci sono tante persone per cui vale la pena di andare avanti e sento l'obbligo personale di dare conto di questo impegno verso chi mi ha dato fiducia o me la darà».

A proposito di un recente incontro con i lavoratori portuali, Serracchiani ha poi ricordato «un'esperienza sinceramente emozionante vissuta alla Locanda del porto, dove per anni non è mai andato nessun rappresentante delle istituzioni. Stare vicino a chi lavora e a chi ha bisogno è un dovere di solidarietà che non voglio mai dimenticare».

Indicando la data del prossimo 19 marzo per l'apertura del polo intermodale dell'aeroporto di Ronchi, Serracchiani ha quindi rivendicato tutti gli interventi sulle infrastrutture. ‎Ma ha anche sottolineato che «è stata necessaria e non rinviabile la riforma della sanità. Prima era molto sbilanciata verso l'ospedalizzazione e gli interventi sui pazienti in fase acuta, mentre era carente la fase successiva all'intervento, l'assistenza domiciliare e la riabilitazione. Riequilibrare non è solo una questione di costi ma soprattutto di nuovi bisogni delle persone». In particolare, a proposito della specializzazione dei compiti, la presidente ha precisato che «dovrebbe toccare all'ospedale infantile Burlo Garofolo il coordinamento di tutta la pediatria regionale».

Un momento toccante dell'incontro e' stato vissuto quando‎ un cittadino di 89 anni ha rievocato il momento in cui, da Piccolo Balilla, ha assistito all'annuncio delle leggi razziali in piazza Unita' d'Italia.

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