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Elezioni comunali 2016

Amministrative, Carini (Startup): «Regione friulanocentrica, Trieste si svincoli»

Lo rileva Fabio Carini, candidato sindaco della lista civica Startup Trieste

Trieste svincolata da una Regione palesemente friulanocentrica, nuove misure dedicate al turismo che rappresenta la grande chance per il nostro territorio e, inoltre, un welfare più attento e tarato sulle reali esigenze dei cittadini. 

Fabio Carini, candidato sindaco della lista civica apartitica Startup Trieste,  ha risposto con queste linee guida alle domande poste dai sindacati nel corso dell'incontro promosso con i candidati al ruolo di sindaco.
Cgil, Cisl, Uil hanno richiesto impegni per il rilancio di una città in crisi e per una nuova spinta occupazionale.

«È fondamentale – ha esordito Carini – svincolare Trieste da logiche volute dalla Regione che negli ultimi anni hanno fortemente penalizzato il capoluogo giuliano. Inoltre vanno verificate tutte le opportunità che contraddistinguono le istanze autonomiste per una Trieste in grado di sfruttare pienamente le proprie risorse e le proprie potenzialità. Perché Trieste - ha insistito Carini- vieni prima di tutto».

Il dibattito poi ha toccato il tema del tessuto produttivo locale, dall’industria al terziario. «La Ferriera va chiusa utilizzando a questo scopo tutti gli strumenti di legge - ha sottolineato Carini - ed è palese che Trieste non può più essere considerata una città classicamente industriale. Vanno promosse startup d'impresa pulita, sostenute le eccellenze di qualità e si deve sfruttare pienamente una vocazione turistica da professionalizzare. Serve una strategia ben definita, che andrà a portare anche nuovi posti di lavoro e che deve includere la formazione per gli operatori del settore. E’ fondamentale investire su questo, perché al momento è la vera realtà economica trainante per la città».

Intervenendo anche sul tema del welfare, uno degli argomenti discussi nell’incontro, Carini ha ricordato come a Trieste si spenda circa il doppio della media nazionale per quanto riguarda l’assistenza (https://blog.openpolis.it/2016/05/04/welfare-municipale-la-classifica-dei-comuni/6961).

«Aiuti che però vanno monitorati con attenzione – ha sottolineato Carini – troppe volte le famiglie triestine non hanno accesso a servizi di estrema utilità, come quelli dedicati alla prima infanzia ma non solo. Ci sono meccanismi che permettono di aggirare i paletti fissati, a scapito di chi ha reali necessità. Accade anche per le case di edilizia agevolata. Tutto questo non è tollerabile».

«In più – ha aggiunto – si deve procedere a una sburocratizzazione di tutto ciò che riguarda le politiche del welfare. Chi deve compilare documenti, richiedere servizi o informazioni, deve poter trovare uno sportello dedicato all’interno del Comune, dove ricevere risposte immediate ai bisogni espressi».

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