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Elezioni comunali 2016

Amministrative, Sel: «Sostegno convinto a Cosolini, riportata Trieste al centro dell'Europa»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Sel sostiene convintamente Roberto Cosolini e invitiamo tutti gli elettori del centrosinistra a partecipare alle primarie e a votarlo: perché il Comune in questi anni di crisi ha coniugato lo sviluppo economico con l‘attenzione alle politiche sociali. E perché ha riportato il futuro di Trieste al centro dell’Europa facendola uscire dall’ isolamento periferico in cui era caduta”, ha affermato Sabrina Morena, coordinatrice di Sel Trieste, durante una conferenza stampa tenutasi nella sede di Sel a cui ha partecipato lo stesso Cosolini. 

«Con Roberto Cosolini e la maggioranza del centro sinistra, a Trieste è cominciato il cambiamento», ha continuato Giulio Lauri, capogruppo di Sel in Consiglio regionale, – ora si tratta di portarlo fino in fondo riconfermandolo alla guida della città per i prossimi 5 anni -.

«Dopo gli anni di immobilismo dell’amministrazione precedente la città si è rimessa in moto. C’è finalmente una visione sul futuro della città grazie alla capacità amministrativa e al rapporto fecondo con la Regione, e Trieste in questi anni è diventata una città più dinamica, innovativa, accogliente e solidale. Una Trieste che si candida a portare il Mediterraneo al centro dell’Europa e a proiettare l’Europa verso il Mediterraneo. Partendo dal Porto nuovo: in cui si sono costruite le condizioni per un rilancio con prospettive importanti in termini economici e occupazionali.  Continuando col Porto Vecchio dove oggi è possibile un grande progetto di rigenerazione economica e urbana della città da costruire con la partecipazione dei cittadini. Nel turismo i risultati si cominciano a vedere con il 25% di presenze in più in una città che per storia e cultura può pensare a questo comparto come un volano forte per la sua economia. Molto è stato fatto anche per l’ambiente e la pianificazione urbana: un Piano regolatore più sostenibile e dimensionato sulla popolazione della città, un Piano del traffico più attento alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico disegnano una città più europea in cui il rapporto più attento con l’ambiente migliorerà la qualità della vita dei cittadini. Questa amministrazione ha salvaguardato il suo welfare e l’attenzione ai più deboli in anni di crisi in cui tutti i Comuni lo tagliavano, e Trieste oggi ha la spesa sociale più alta del Paese, e dà così risposte concrete ai cittadini in difficoltà.

Anche sulle politiche abitative pubbliche è stato fatto un grande lavoro: sperimentando progetti di autorecupero del patrimonio Ater e riservando nuovi alloggi per i giovani che non vogliono scappare altrove a cercare fortuna. Sul versante scientifico e dell’innovazione, finalmente città ed enti di ricerca lavorano insieme e grandi gruppi arrivano a Trieste per investire nelle start-up di giovani ricercatori. E anche sui temi più difficili come l’accoglienza dei rifugiati, con un piano di accoglienza diffusa siamo un modello per le altre città: italiane ed europee.

Esistono anche delle criticità, certo. La Ferriera innanzitutto, ma con questa amministrazione il problema è stato finalmente affrontato: cercando di coniugare salute ambiente e occupazione, e vagliando anche insieme alla proprietà  ipotesi diverse, come quella della chiusura dell’area a caldo, nel caso in cui il piano di abbattimento delle emissioni non dovesse dare i risultati attesi”.

«Votare alle Primarie è il primo passo per un elettore di sinistra per confermare un’amministrazione che ha lavorato bene, ha continuato Fabio Vallon, coordinamento Sel Trieste, “facendo appello a tutti gli elettori del centrosinistra per partecipare al voto di domenica .

«Ringrazio Sel per il sostegno e per avermi dato la possibilità di confrontare il mio programma del 2011 con tutto quello che siamo riusciti a fare. Ho accettato la sfida delle primarie per non portare un peso sulle spalle per 4 mesi: dobbiamo vincere, per non tornare indietro. E se gli elettori mi confermeranno la fiducia, ne usciremo più forti, perché se il centro sinistra non è convinto per primo, non può convincere gli indecisi», ha concluso Cosolini.

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