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Immigrazione, Stop Prima Trieste: «Troppe spese per accoglienza profughi, rischio bidonville»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

I media locali hanno riportato le spese sostenute a Trieste per l'accoglienza dei "presunti" profughi si parla di ben 11.000.000 di soldi pubblici solo per 2015.

Accogliere le persone che fuggono realmente dai conflitti in Siria ed in Iraq è doveroso ed umano ma a Trieste da un paio di anni stiamo ospitando un migliaio di persone in maggioranza afghani o pakistani che non fuggono da alcun conflitto, sono dei migranti economici provenienti da realtà più povere della nostra, che sperano di trovare una vita migliore nella nostra città.

La nostra città storicamente, dalla concessione dell'editto di Porto Franco emanata da Carlo VI nel 1719, ha sempre ospitato diverse etnie i serbi, gli ebrei i greci e via dicendo, ma in un'epoca in cui Trieste era prospera economicamente e poteva offrire lavoro a tutti, ai giorni nostri invece ci troviamo in una situazione diametralmente opposta, una città in declino economico e demografico dove le aziende chiudono e pertanto non siamo in grado di poter mantenere ulteriori persone ne ancor meno abbiamo posti di lavoro da offrirgli visti i 7.000 disoccupati già presenti fra i nostri concittadini. prelz salvini-2

Con l'arrivo del semestre caldo gli arrivi si incrementeranno ulteriormente e quindi occorreranno ancora più fondi, nel 2014 si spesero 5.000.000 di euro per l'accoglienza, lo scorso anno 11.000.000, quest'anno per il periodo gennaio-aprile 2016 sono già stati stanziati altri 4.000.000 di euro e visti gli ulteriori arrivi previsti per i prossimi mesi, ciò fa supporre che supereremo la cifra erogata lo scorso anno, senza contare il rischio di veder nascere nuovi bidonville degne di un paese da terzo mondo.

Il nostro coordinatore Marco Prelz ha più volte sottolineato nei suoi interventi l'incapacità della giunta Cosolini che ha lasciato per quasi due anni centinaia di persone accampate all'interno del silos in condizioni inumane, aggiungendo anche il suo sdegno per questa sinistra becera e squallida che sta lucrando su persone povere, al fine di garantire profitti milionari per le loro cooperative ed associazioni che gestiscono l'accoglienza.

La lista civica Stop Prima Trieste di comune accordo con i propri alleati che sostengono Dipiazza, vuole infine denunciare l'ennesimo schiaffo dato ai cittadini triestini che non arrivano a fine mese o non riescono ad accedere ai contributi sociali causa mancanza fondi, gli stessi che però si trovano sempre quando si parla di accoglienza profughi

Marco Prelz

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