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Elezioni comunali 2016

Festeggiamenti dopo primarie Pd, Stop Prima Trieste: «Città a picco, cosa c'è da brindare?»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Si è conclusa finalmente l'infinita querelle Russo Cosolini con la vittoria di quest'ultimo. Sarà quindi il sindaco uscente Cosolini lo sfidante di Dipiazza nelle amministrative di giugno.

Stasera, mentre gli elettori del Pd fedeli a Cosolini stanno brindando e festeggiando ,gran parte dei cittadini triestini si stanno domandando cosa vi sia da festeggiare, visto che il quinquennio appena trascorso ha visto la città precipitare anno dopo anno nelle classifiche della qualità della vita, scivolando nel 2015 addirittura al trentaquattresimo posto in Italia, dopo essere stata per ben due volte prima sia nel 2005 che nel 2009 durante i due mandati di Dipiazza,

La manuntenzione delle strade e delle gallerie, fiore all'occhiello della gestione Dipiazza, è stata pressochè nulla ed inesistente sotto la gestione Cosolini.

Le continue segnalazioni dei cittadini riguardo strade e marciapiedi sconnessi e la galleria di Piazza Foraggi parlano da sole.

Non parliamo poi del capitolo rifiuti: la tassa sui rifiuti è costantemente aumentata ma in cambio il servizio offerto ai Triestini è peggiorato notevolmente dal punto di vista qualitativo, sono sempre più frequenti le segnalazioni di cassonetti pieni che non vengono svuotati con regolarità ed in molti rioni sono stati tolti i contenitori dei rifiuti, comportando un'ulteriore difficoltà per gli anziani che devono percorrere più strada con molti sacchi per poter fare la raccolta differenziata

Infine, ma non da ultimo, il capitolo accoglienza dei profughi che ha evidenziato la totale incapacità della giunta Cosolini nel gestire questo problema,per quasi due anni il Silos accanto alla stazione centrale era divenuto una bidonville dove centinaia di profughi vivevano in precarie condizioni igieniche dormendo fra le proprie feci ed urine, nonostante la lista civica Stop Prima Trieste avesse sollevato il problema Silos fin dall'ottobre 2014 per mezzo di foto e segnalazioni fatte da Marco Prelz e Deborah Matticchio.

Si preferì non fare nulla, Ci vollero poi in seguito due raccolte firme portate avanti da Stop Prima Trieste alle quali aderirono 1700 nostri concittadini per costringere appena nel gennaio 2016, il sindaco ad ordinare lo sgombero e la chiusura del Silos.

La lista civica Stop Prima Trieste si prepara ora assieme alla coalizione a sostegno di Dipiazza a sfidare Cosolini per riprendersi a giugno la città e riportarla ai vertici nazionali,le sfide che ci attendono saranno molte e difficili ma con un candidato di grande esperienza forte ed unitario come Dipiazza.

Con l'entusiasmo giovanile di nuovi volti come Marco Prelz e Pierpaolo Roberti raggiungeremo questi obiettivi archiviando la triste parentesi Cosoliniana.

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