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Elezioni comunali 2016

Sanità, Cosolini: «Falso il taglio drastico dei posti letto a Trieste»

Cosolini: «La Sanità cittadina non si difende dicendo cose non vere ma affrontando il tema principale della riforma: la necessità di incrementare il numero degli addetti»

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Non è vero che Trieste avrebbe perso, con la riforma, centinaia di posti letto negli ospedali: sono passati da 774 a 750 e, dunque, la diminuzione è limitata a 24.

Non è vero che sono state chiuse le strutture ospedaliere complesse di  chirurgia e ortopedia: è stato razionalizzato il numero dei primari eliminando doppioni ma mantenendo inalterata la capacità di intervento. Ciò che conta è che la capacità di interventi chirurgici ad esempio sia garantita.

Non è vero che è stata decisa  la chiusura della medicina d'urgenza a Cattinara: è stata unita, come per altro avviene ovunque, al Pronto Soccorso.

Roberto Cosolini sottolinea come "non si difende la Sanità cittadina affermando cose false in campagna elettorale. Generano paure e non portano a risultati . E i cittadini chiedono risultati! Piuttosto, - continua, - è indispensabile affrontare quello che è lo snodo principale: la riforma della Sanità non si può realizzare appieno senza il personale indispensabile.  Per questo ho chiesto alla Regione che metta le aziende del territorio in condizioni di assumere immediatamente e di avere, quindi, il numero di addetti necessario negli ospedali, nei distretti, nei servizi: il tutto per garantire ai cittadini la sanità migliore. "

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