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Emergenza Disoccupazione, Ziberna (FI): «Dati drammatici, FVG al top in Europa»

Lo riferisce in una nota Rodolfo Ziberna, consigliere comunale di Forza Italia: «Il numero degli occupati in regione scende dell' 1% (ovvero 4.800 unità) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, attestandosi a 497.200 unità»

«Ha dell’incredibile quello che sta facendo la giunta Serracchiani: anziché realizzare una cosa dichiara con toni trionfalistici di averla fatta, senza poi interessarsene, affermando così il primato della comunicazione sulla realtà dei fatti. Così vale anche per quella lotta contro la disoccupazione che questa giunta non ha ancora cominciato a fare: la presidente Debora Serracchiani ha dichiarato che l’occupazione sta crescendo e che la nostra regione sta uscendo dalla crisi? Ma – si chiedono i cittadini – in quale regione vive la presidente?!»,

Lo rilferisce in una nota Rodolfo Ziberna, consigliere comunale di Forza Italia.

«I dati reali ed ufficiali forniti dall’ISTAT (elaborazione IRES FVG di settembre) parlano con estrema chiarezza smentendo come sempre la giunta Serracchiani: nel secondo trimestre del 2015 il numero degli occupati nel Friuli Venezia Giulia scende dell’ 1% (ovvero 4.800 unità) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, attestandosi a 497.200 unità. Considerando l’intero primo semestre del 2015 i lavoratori scendono, invece, dello 0,8%, ovvero da una media di 498.400 del primo semestre 2014 a 494.300 unità del primo semestre 2015». ziberna

«L’Italia - spiega Ziberna - , pur tra i fanalini di coda in Europa, ha registrato una crescita dello 0,7 % dei disoccupati (156.400 unità in più), pertanto la nostra regione incassa il record negativo tra le regioni europee in cui è aumentata maggiormente la disoccupazione! Nel Trentino Alto Adige l’occupazione invece aumenta dello o,5, in Emilia Romagna dello 0,3. Il saldo negativo è stato relativo prevalentemente alla componente femminile, che presenta il dato peggiore nei primi sei mesi dell’anno (-1,7%), mentre rimane praticamente invariata l’occupazione maschile (-0,1%). Entrando nello specifico dei settori, l’occupazione si conferma in forte calo nell’industria (-4.400 occupati nella media del primo semestre) e nell’edilizia (-7.200); è in diminuzione anche nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti (-3.900). Risulta in crescita solo nel terziario (+11.100 occupati), stabile il dato dell’agricoltura».

«Il numero di persone - continua -  in cerca di occupazione nel secondo trimestre del 2015 si attesta a circa 46.000 unità, contro le 38.300 rilevate nel secondo trimestre del 2014 (+7.700 pari a +20%). Nella media del primo semestre 2015 il numero di disoccupati è pari 46.600, con una crescita tendenziale del +10%; nel primo semestre del 2014 le persone in cerca di occupazione erano infatti 4.300 in meno. “Il tasso di disoccupazione del Friuli Venezia Giulia nella prima parte del 2015 – denuncia IRES FVG - risulta pari in media all’8,6%, contro il 7,8% dello stesso periodo del 2014. In particolare preoccupa la crescita della disoccupazione femminile che si conferma sopra il 10% per il secondo trimestre consecutivo. È risultata infatti pari al 10,3% nel primo trimestre e al 10,5% nel secondo; quest’ultimo è il dato più elevato dal 2003 a oggi in base alle serie storiche disponibili. Tra le regioni del Nordest il maggiore tasso di disoccupazione si registra in Friuli Venezia Giulia"». 

«Decine di milioni di euro - conclude - letteralmente buttati dalla finestra per creare occupazione che in realtà si è tradotto in un megafinanziamento alle scuole di formazione professionale. Una legge rilanciaimpresa che avrebbe dovuto creare occupazione, ma che lo ha fatto solo a chiacchiere. L’aumento dei contratti a tempo indeterminato, come avevamo sempre denunciato, non compensa il bilancio negativo delle altre tipologie contrattuali.

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