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Rischio code ai confini, Edera (Citt): «Attivarsi subito per evitare disagi ai cittadini»

Preoccupata anche la polizia slovena per le possibili attese da incubo al confine con la Croazia

A partire da questo fine settimana il confine tra Slovenia e Croazia rischia di essere caratterizzato da lunghe code causate dal triplice controllo dei documenti, obbligatorio a partire da domani. Si prevedono attese da incubo, tanto che anche la polizia slovena ha ammesso la propria preoccupazione.

Per il Consigliere triestino dei Cittadini Emiliano Edera il problema riguarda direttamente anche la nostra Regione, in particolare i tanti triestini che tradizionalmente si recano il sabato e la domenica in Istria.
«È opportuno che ci si attivi immediatamente a livello centrale – ha detto Edera – affinché si trovi un’intesa che metta al riparo i cittadini italiani dagli effetti più sgradevoli della misura europea e che spinga per accelerare l’entrata della Croazia nell’area Schengen».

La nuova misura entrerà in vigore in seguito all’attuazione da parte della Slovenia del nuovo regolamento comunitario relativo all’attraversamento delle frontiere da parte delle persone, il codice frontiere Schengen.
«Distinguere tra passeggeri non comunitari e appartenenti alla comunità europea rendendo più efficace il corretto posizionamento delle vetture nelle rispettive corsie di riferimento – ha aggiunto Edera- potrebbe essere, se percorribile, un primo passo per evitare il crearsi di lunghe code. È una soluzione già immaginata dalla polizia slovena che meriterebbe il supporto della politica perché venga al più presto adottata, prima del verificarsi delle crisi».

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