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Erogazione buoni pasto ai dipendenti regionali, Ziberna e Cargnelutti: «Giunta faccia chiarezza sull'ennesimo ritardo»

Interrogazione in merito alla questione dei buoni pasto dei dipendenti regionali

Il Vicepresidente del Gruppo Forza Italia in Consiglio Regionale Rodolfo Ziberna e il Vice Presidente del Consiglio regionale Paride Cargnelutti (Ncd), con un’interrogazione alla Giunta intervengono in merito alla questione dei buoni pasto dei dipendenti regionali.

«È opportuno – chiedono Ziberna e Cargnelutti - conoscere i motivi del ritardo oramai periodico nella distribuzione dei buoni pasto al personale dipendente e se, al fine di una seria ed efficace spending review, non sia il caso di erogare in busta paga a tutti i dipendenti regionali un’indennità pari all'ammontare del buono pasto».

Cargnelutti e Ziberna ricordano le precedenti ed inevase interrogazioni che vertevano su simile problematica e sottolineano che non è pensabile che i buoni pasto vengano distribuiti ogni volta con tanto ritardo, anche perché i giorni per usufruirne sono evidentemente ridotti dal ritardo stesso, visto che il termine di scadenza degli stessi costringerebbe i dipendenti ad un uso plurimo anziché giornaliero.

«Una Regione incapace di assicurare i buoni pasto ai propri dipendenti come pensa di poter gestire tutte le funzioni sottratte a Province e Comuni? – si chiedono Ziberna e Cargnelutti che ricordano i termini della vicenda richiamando la comunicazione trasmessa il 7 marzo scorso dalla Direzione Generale a tutti i dipendenti regionali con la quale li informava che «l'Amministrazione Regionale potrà acquistare e distribuire i buoni pasto quando diverrà operativo il contratto di rinnovo della convenzione stipulata da CONSIP con l'Azienda aggiudicataria. Il contratto è stato aggiudicato il 4 febbraio 2016 e sarà operativo non appena decorso il termine dilatorio di sospensione previsto ex lege per la stipula dello stesso. Nel frattempo l'Amministrazione Regionale ha presentato un interpello all'Agenzia delle Entrate chiedendo di poter erogare un'indennità sostitutiva del buono pasto per un valore giornaliero pari a quello del buono stesso, fino a quando saranno ultimate le procedure di approvvigionamento dei buoni da distribuire presso gli Uffici regionali. Degli esiti di tale interpello sarà data successiva comunicazione tramite il sito intranet».

«Dopo un anno e mezzo di sperimentazione – sottolineano Cargnelutti e Ziberna – questo è il terzo grave ritardo, ed ogni volta di più mesi. Nella situazione attuale i dipendenti, come hanno sottolineato anche le Organizzazioni sindacali e le RSU, non stanno ricevendo né l'indennità di mensa, né i buoni pasto. E’ opportuno, quindi, sapere quali provvedimenti intenda adottare questa Giunta, affinché questi ritardi non continuino a ripetersi, nonché e quali sono i costi sostenuti dall'Amministrazione regionale dall’inizio della sperimentazione ad oggi per la produzione e distribuzione dei buoni pasto nei vari uffici».

«Sarebbe anche necessario consegnare ad ogni dipendente regionale un report complessivo contente l’evidenza del numero di buoni pasto effettivamente spettanti. Ma non basta – concludono Ziberna e Cargnelutti – per una corretta spending review chiediamo di sapere anche i costi sostenuti per tali modalità di erogazione dei buoni pasto da parte di tutti gli Enti Locali del Comparto Unico».

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