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Massimiliano Fedriga sarà ancora presidente del Fvg

I voti parziali delle 18 danno il centrodestra in netto vantaggio a oltre il 62 per cento, mentre la coalizione di Massimo Moretuzzo supera di poco il 30 per cento. Confermato il pronostico sulla netta vittoria. Pd stabile, exploit degli antivaccinisti, il terzo polo rischia l'esclusione

TRIESTE - Massimiliano Fedriga sarà per la seconda volta il presidente del Friuli Venezia Giulia. Anche se al momento lo spoglio delle schede ha raggiunto la metà del totale, l'ampia forbice che separa il centrodestra rispetto al centrosinistra permette già di confermare come vincitore il presidente uscente. Il risultato parziale delle ore 18 infatti vede il centrodestra in netto vantaggio a oltre il 62 per cento, mentre la coalizione di Massimo Moretuzzo supera di poco il 30 per cento. Il voto dei cittadini ha quindi confermato il pronostico che dava Fedriga per vincitore, alla guida della sua lista civica.

"Ringrazio gli elettori del Friuli Venezia Giulia per avermi confermato alla guida della Regione. Un'importante manifestazione di fiducia che rappresenta una grande responsabilità, anche perché sono il primo governatore di questa regione a essere rieletto dai cittadini" ha scritto Fedriga in una nota, come primo commento.

Sempre secondo i risultati parziali, la lista Fedriga si assesta tra il 17 e il 18 per cento, così come Lega e Fratelli d'Italia. Il governatore, nel suo secondo mandato, dovrà ora tenere in equilibrio le diverse forze del nuovo centrodestra in regione, che vedrà un maggior peso di Fratelli d'Italia rispetto alla maggioranza eletta cinque anni fa, a trazione Lega. Il partito di Matteo Salvini, negli anni, ha infatti visto un calo di consensi, mentre si è rafforzata la posizione dei meloniani. Nel 2018 Fedriga era stato eletto con il 57 per cento e la Lega aveva ottenuto il 34,91 per cento, salvo poi crollare al 10,9 per cento degli elettori del Fvg nelle elezioni politiche del 2022. Rispetto a queste ultime si è comunque assistito a una rimonta di consensi da parte della Lega ma, visto il maggior peso di Fratelli d'Italia (al 5,7 per cento nelle regionali del 2018) si prefigura quindi una coalizione di maggioranza con equilibri differenti rispetto al primo mandato di Fedriga, pur con la riconferma dello stesso leader nel centrodestra.

Sempre i dati parziali danno il centrosinistra di Moretuzzo al 30,3 per cento. Nelle politiche del 2022 laq coalizione aveva totalizzato il 25,8 per cento dei voti (sempre dagli elettori del Fvg), ma nella coalizione mancava l'attuale forza alleata del Movimento 5 Stelle. Per il Partito Democratico non c'è stato l'atteso "effetto Schlein", dopo il plebiscito della neo segretaria del Pd in piazza della Borsa. Alle politiche dell'anno scorso, infatti il Pd aveva raccolto il 18,4 per cento dei consensi, al momento supera di poco il 17 per cento.

Exploit inatteso del movimento di antivaccinisti e no green pass Insieme Liberi  con la sua candidata Giorgia Tripoli, che sfiora il 5 per cento, superando ampiamente lo sbarramento del 4 per cento per entrare in consiglio regionale. Flop del terzo polo di Alessandro Maran che, con l'attuale 2,79 per cento, rischia di rimanere fuori dal Palazzo.

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