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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Ferriera, Comitato 5 dicembre: «Al primo posto tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori»

Lo rileva in una nota il Comitato 5 dicembre: «Le parole dei sindacati denotano smarrimento, confusione, incertezza. Non è più il momento di essere indecisi, e men che meno è il momento di chiedere di aspettare ANCORA, aspettare ancora sempre peraltro senza alcuna garanzia sulle scadenze»

«Vogliamo rassicurare i sindacati ma soprattutto gli operai della Ferriera che non siamo contro di loro: nel nome del nostro comitato ci sono entrambe le parole. "Salute" e "Lavoro". In questo ordine. PRIMA viene la Salute, POI il Lavoro. Se partiamo da questa base comune potremo capirci».

Lo rileva in una nota il Comitato 5 dicembre.

«Nessuno - continua la nota -  vuole vedere altre persone perdere il lavoro: sappiamo quanto sia prezioso un posto di lavoro di questi tempi a Trieste e la nostra è una battaglia anche PER il Lavoro. Ma un Lavoro sano, non un Lavoro che mette in pericolo la Salute. Le parole dei sindacati denotano smarrimento, confusione, incertezza. Non è più il momento di essere indecisi, e men che meno è il momento di chiedere di aspettare ANCORA, aspettare ancora sempre peraltro senza alcuna garanzia sulle scadenze. Le scadenze -ribadiamolo- NON sono state rispettate ed il trucco non funziona più: abbiamo capito tutti che la strategia è quella di un rimandare all'inifinito, fregandosene delle scadenze».

«Avete davanti - continua -  due alternative. La prima (la più sensata, la più sana) è quella di combattere insieme ai cittadini una battaglia comune per Salute e Lavoro, esigendo anche voi SUBITO il rispetto degli impegni che le Istituzioni hanno preso sulla pelle vostra e nostra. State certi che se sceglierete di stare a fianco dei triestini, i triestini faranno altrettanto qualora ne aveste bisogno, come già fecero negli anni 90.
Pensate che ai "piani superiori" importi qualcosa dei vostri posti di lavoro in quanto tali? Pensate che nel preciso momento in cui quei posti di lavoro non garantiranno ben più lauti guadagni ad altri non sarete scaricati? Non vogliamo pensare che siate così ingenui. In questo momento vi stanno usando come scudi umani. Fare lo scudo umano quando non ci sono problemi all'orizzonte può sembrare anche una prospettiva accettabile ma al momento della resa dei conti è tutta un'altra storia».

«La seconda - conclude -  è continuare a restare in silenzio, pensando che la città vi sia ostile. Non vi è ostile, ma si aspetta un segnale di avvicinamento da parte vostra. La fiducia di Trieste dovete riconquistarvela con azioni concrete, schierandovi dalla parte della città, che tra l'altro E' ANCHE LA VOSTRA CITTA', la città dove vivono anche le vostre famiglie e i vostri amici. Fate la vostra scelta: i giochini della politica o il diritto alla Salute ed al Lavoro. Noi andiamo avanti e non ci fermiamo. Se volete unirvi, siamo qui. Non aspettiamo più perché abbiamo aspettato già troppo. Niente più è come prima. Siamo certi che lo avete capito».

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