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Ferriera, Dipiazza: «Il Comune è in grado di riassorbire 200 persone»

Il sindaco risponde alla domanda di attualità di Antonella Grim e Giovanni Barbo (Pd) a chiarimento di quanto affermato nel corso della fiaccolata di sabato a Servola: «Il sindaco la smetta di prendere in giro i suoi concittadini e parli chiaro»

«Ferriera, quante assunzioni in Comune?». È questa in sintesi la domanda di attualità dei consiglieri del Partito democratico in Consiglio comunale Antonella Grim e Giovanni Baro al sindaco Dipiazza sulle sue dichiarazioni alla fiaccolata di sabato scorso a Servola in cui il primo cittadino aveva dichiarato che la macchina comunale sarebbe stata in grado di assorbire circa una cinquantina di lavoratori dell'area a caldo che vuole venga chiusa. 

«Nella situazione in cui l'area a caldo della ferriera arrivi a chiusura questa Amministrazione comunale ha la possibilità, coinvolgendo la Regione Fvg, di trovare strumenti operativi per riassorbire una gran parte di personale - ha confermato il sindaco Dipiazza davanti il Consiglio comunale -. Infatti il comune non ha più al suo interno tutta la realtà manutentiva che è stata esternalizzata. Altre clausole di salvaguardia e solidarietà si potranno inserire nei processi che interesseranno i nuovi insediamenti imprenditoriali e la riqualificazione del Porto Vecchio». 

«Con questa domanda è come se voi aveste detto che la ferriera deve continuare in quanto non vi è la possibilità di ricollocare i lavoratori interessati - replica Dipiazza -. Se fosse così sembra che qualcuno stia scambiando il lavoro con il diritto alla salute, anche degli stessi dipendenti dello stabilimento. In conclusione, consiglieri Grim e Barbo, il variegato mondo dei servizi comunali (che la consigliera Grim - ex assessore - dovrebbe conoscere bene), attraverso specifici strumenti operativi da costruire con la Regione che ha la delega al lavoro, è in grado di riassorbire almeno 200 persone».

«Abbiamo chiesto a Dipiazza di dirci chiaramente e nel dettaglio quanti e quali dipendenti della Ferriera vorrebbe assumere in Comune, e con quali procedure, e lui non ci ha risposto. Il sindaco la smetta di prendere in giro i suoi concittadini e parli chiaro», replicano la segretaria del Pd di Trieste, Adele Pino, e i due consiglieri comunali democratici Antonella Grim e Giovanni Barbo.

Secondo Grim e Barbo «la risposta di Dipiazza stasera in Consiglio comunale è stata fumosa e del tutto insufficiente. Visto che il sindaco ha dichiarato che il segretario generale del Comune ha già garantito che una parte degli occupati nello stabilimento siderurgico di Servola sarà riassorbita dalla macchina amministrativa comunale, gli abbiamo chiesto di dirci qual è il numero di occupati che si garantisce di riassorbire attraverso tale procedura, in quale area dello stabilimento siderurgico della Ferriera di Servola siano attualmente occupati e come si prevede di impiegare questa nuova forza lavoro nell’amministrazione pubblica».

«Dipiazza stasera non solo non ha fornito alcun tipo di risposta sensata – sottolineano Grim e Barbo – ma ci ha anche accusati di avanzare domande “ragionieristiche”. Peccato che per noi, evidentemente a differenza di ciò che pensa Dipiazza, lo stipendio, la vita e il futuro delle persone siano ben più di semplici calcoli e conteggi». 

«Ovviamente – aggiunge Adele Pino - vogliamo anche pensare che il sindaco si riferisse a posti di lavoro a tempo indeterminato e che abbia anche già pronta una soluzione per quelli che non saranno assorbiti dal Comune».

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