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Ferriera, Cosolini: «Dipiazza tenta di smentirmi e conferma ciò che ho detto»

Botta e risposta tra il sindaco Roberto Dipiazza e l'ex sindaco e consigliere comunale per il Pd, Roberto Cosolini, sulla questione Ferriera

Il consigliere comunale del Partito democratico e ex sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, risponde alle affermazioni di Roberto Dipiazza: «Leggo che il Sindaco Dipiazza se la prende con il mio intervento in aula lunedì sera sulla mozione relativa alla Ferriera. Nel tentativo di smentirmi finisce però proprio con il confermare ciò che ho detto».

Continua ancora Cosolini: «Prima di tutto però evidenzio come non mi abbia sentito e quindi risposto in aula per la semplice ragione che se n'era andato dal Consiglio: evidentemente la mozione anti UTI, di cui è peraltro Presidente, è quella sulla Ferriera non erano sufficientemente significative per farlo restare in aula. Vengo al merito delle cose che ho detto: ho apprezzato pubblicamente la scelta del consulente; ho evidenziato come non sono le mozioni a ispirare le ordinanze bensì l'esistenza di condizioni oggettive per un atto incontingibile e urgente che è nella responsabilità del sindaco, che tuteli i cittadini che deve emanare con o senza mozioni se dati oggettivi lo richiedono e non può emanare neanche sulla spinta di 100 mozioni in assenza dei dati».

«Io ne ho fatto 4 di ordinanze alla Ferriera e sulla base delle relazioni tecniche e dei dati non su spinta di mozioni. Veniamo al punto su cui per smentirmi finisce con confermare: ho detto che in presenza di dati 7/8 volte peggiori di BaP tra il 2008 e il 2011 (lui sindaco e Tondo in Regione) non si avviò nessuna revisione dell'AIA, che pure qualche settimana fa ha chiesto. Eppure la campagna di Tondo, sponsor Dipiazza, era stata perentoria a tal proposito».

«Ora Dipiazza per smentirmi pubblica la lettera del giugno 2008 rivolta alla Giunta Tondo a tale proposito: bene Sindaco, la conoscevo, era agli atti. Ma qui viene il punto: cosa ne è stato? Come ha risposto la Regione? Il Comune ha insistito? Perché non ha protestato all'epoca per dinieghi o silenzi? Non c'è traccia di nulla di ciò ad esempio neanche nelle cronache. Quindi all'epoca situazione grave,allineamento dei pianeti e lettere inutili», conclude quindi Roberto Cosolini.

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