Sopralluogo in Ferriera, Giorgi (PdL/FI): «Bruciore alla gola e la polvere sui vestiti» (FOTO)
Nota stampa del capogruppo PdL, Lorenzo Giorgi, dopo la visita della Commissione ambiente del Comune allo stabilimento di Servola
Del sopralluogo alla Ferriera di Servola si esce con una certezza, quella che Siderurgica Triestina non ha alcuna intenzione di chiudere l'area a caldo! La proprietà infatti reputa indispensabile, per il funzionamento delle altre strutture dello stabilimento (compreso il laminatoio a freddo) il mantenimento di quell'area.
Questa mattina si è avuta la sensazione di far parte di un film, dal copione già scritto, con tanto di comparse che si muovevano a seconda di quello che faceva la commissione... davanti a una sceneggiatura indubbiamente preparata con particolare attenzione.
Ma la realtà è tragicamente diversa da quella che vogliono far apparire. L'area a caldo, nonostante filtri e tentativi vari, continua imperterrita a provocare polveri che si vedono in grande abbondanza all'interno dello stabilimento... ed è assolutamente incompatibile con quella che è la Trieste del 2016!!!
Per chi c'è stato questa mattina, per tre ore e mezza, il bruciore alla gola e la polvere su scarpe e vestiti sono segno inequivocabile della realtà e il pensiero primario va a a quei lavoratori che sono costretti, per necessità, ad operare all'interno di questo stabilimento.
Il tanto annunciato pronunciamento di Cosolini sulla chiusura di quell'area, come può cozzare ora con la posizione del gruppo Arvedi che non ha nessuna intenzione di chiuderla??? Sicuramente non sarà con un'azione concordata con la proprietà!!!
Non giriamoci intorno; serve un intervento drastico, utilizzando tutti i mezzi che la legge mette a disposizione del sindaco, per bloccare quella parte di industria pesante ed inquinante che non può e non deve continuare ad esistere a pochi metri dalle abitazioni !
Ed è chiaro che Cosolini e il PD non hanno nessuna intenzione di seguire questa strada...
Ed allora per il bene di tutta la città c'è necessità che a governare Trieste, e a tutelare la salute dei triestini, sia qualcun altro.