«Sulla Ferriera di Servola il sindaco Dipiazza ha venduto tante illusioni in campagna elettorale, e ora i nodi vengono inevitabilmente al pettine». Lo afferma la segretaria del Pd di Trieste Adele Pino, sottolineando che «su un tema simile sarebbe stato opportuno non raccontare fiabe alle gente, come già fatto per dieci anni dallo stesso Dipiazza, ma essere responsabili».

Secondo Pino «noi abbiamo proposto invece un progetto serio e concreto, forse meno accattivante dal punto di vista elettorale, ma l’unico realistico: coniugare sviluppo, lavoro e tutela ambientale. Questo è stato l’unico faro, per la Regione, il Governo e gli enti locali, e anche per il Pd. Le accuse di inciucio le lascio a chi ama retroscena fantasiosi e speculazione politica».  

«Illudere i triestini – osserva Pino - sul fatto che lo stabilimento di Servola si potesse chiudere con una bacchetta magica, senza conseguenze, senza problemi né costi, né pesanti incognite sulla bonifica dell’impianto, è stato grave. E sono bastate poche settimane per far venire a galla la verità. E’ invece indispensabile verificare costantemente che Siderurgica triestina rispetti tutti i vincoli e i parametri previsti dalla legge e dagli accordi – conclude Pino – ma questo è bene che lo facciano gli organismi competenti, come l’Arpa».