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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Fvg-Cina, Prodi: «Trieste in sinergia con Monfalcone per "via della Seta"»

Serracchiani: «Siamo testa d'ariete per sistema Italia in Cina»

«I benefici della posizione rilevante della Regione Friuli Venezia Giulia e del porto di Trieste nei rapporti con la Cina, sia sul versante della Belt and Road Initiative (Bri) sia su quello della costruzione di una "nuova via della Seta della conoscenza", non si fermano a Trieste ma si estendono a tutto il Paese: il Friuli Venezia Giulia va considerato come una sorta di "testa d'ariete" in un'ottica in cui è necessario presentarci al colosso cinese come sistema, facendo sinergia». Lo ha sottolineato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, nella sessione finale del quarto raduno informale della comunità d'affari italiana in Cina, organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Pechino nella località di Yanqi Lake, le cui conclusioni sono state affidate dall'ambasciatore Ettore Sequi a Romano Prodi.

Profondo conoscitore della Cina, che frequentò la prima volta nel 1984 per l'Iri, da Presidente del Consiglio Prodi scelse la Repubblica Popolare come prima destinazione di una visita istituzionale. «In vita mia non ho mai visto un raduno come questo e, credetemi, ne ho visti tanti: grazie all'ambasciatore a nome del mio Paese, perchè qui si fa strategia vera», ha esordito l'economista, già presidente della Commissione Europea, davanti alla platea di oltre centocinquanta imprenditori, manager, docenti e ricercatori, qualificata rappresentanza del Sistema Italia in Cina. Prodi, nel suo intervento, ha fatto riferimento proprio all'approccio del Friuli Venezia Giulia in merito alla valorizzazione del suo sistema portuale.

Secondo Prodi la presidente Serracchiani ha giustamente illustrato il caso del porto della sua regione a Yanqi Lake. «Di fronte allo sviluppo del Pireo - ha affermato Prodi a margine del raduno - bisogna dare una risposta di grande respiro: se Trieste farà sinergia e si formerà un grande porto dell'Alto Adriatico, lo scalo giuliano potrà fare il necessario salto in avanti. Le possibilità ci sono se facciamo presto». Prodi, citando le potenzialità dello scalo giuliano, ha fatto riferimento in particolare alla disponibilità del vicino porto di Monfalcone.

«Abbiamo avuto importanti attestazioni di riconoscimento del ruolo che l'Autorità di sistema portuale nella sua completezza, ovvero Trieste e Monfalcone assieme, possono avere nel contesto della Belt and Road initiative: credo che la comunità italiana in Cina, dopo questo raduno, potrà svolgere un ruolo di marketing e comunicazione delle potenzialità di Trieste e del sistema Friuli Venezia Giulia nei confronti degli interlocutori cinesi», ha commentato il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico orientale, Zeno D'Agostino.

Tra queste potenzialità, l'extradoganalità e la possibilità di svolgere attività di trasformazione industriale nelle "free zones". «Proprio in questi giorni si è insediato nel porto di Trieste Java Biocolloid Europe (Italia), filiale dell'Indonesiana Java Biocolloid, società leader nella produzione di agar-agar, polisaccaride ottenuto da alcuni tipi di alghe rosse usato in applicazioni alimentari, farmaceutiche e nelle industrie microbiologiche: questo è proprio solo l'inizio di un processo di attrazione che può avere grandi possibilità di sviluppo», ha aggiunto D'Agostino.

Già domani la delegazione guidata dalla presidente Serracchiani e di cui fa parte il presidente dell'Authority, assieme a rappresentanti del mondo della ricerca, del sistema universitario e dell'innovazione e trasferimento tecnologico, ha in agenda importanti incontri per avviare o consolidare rapporti e finalizzare alcuni obiettivi frutto dell'intenso lavoro di relazioni internazionali intessute in questi anni.

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