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Sabato, 20 Aprile 2024
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Migranti, Giacomelli (FdI): «Minniti dia delle risposte ai cittadini sulla carenza di controlli e agenti sui confini»

«Passati più di due anni dall'interrogazione al Ministro dell'Interno dell'on. Fabio Rampelli sul confine triestino e sui problemi degli afflussi incontrollati di profughi nelle nostre terre»

«Il 23 luglio del 2015 (più di 2 anni fa), l’on. Fabio Rampelli – capogruppo alla Camera di FdI - presentava per Fratelli d’Italia Trieste un’interrogazione al Ministro dell’Interno sul confine triestino e sui problemi degli afflussi incontrollati di profughi nelle nostre terre. Il Ministro dell’Interno Alfano non ha mai risposto. E nemmeno Minniti pare ritenere che ci sia fretta».
Queste le affermazione del portavoce provinciale di Fratelli d'Italia Trieste Claudio Giacomelli.

«Vale ricordarne il testo - continua -»:
“AttoCamera Interrogazione a risposta scritta 4-09961 presentato da RampelIi Fabio, Giovedì 23 luglio 2015, seduta n. 467
Rampelli. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
a Trieste la maggior parte degli immigrati e richiedenti asilo arriva dal confine via terra con la Slovenia, Paese dell'area Schengen, che a sua volta confina con altri Paesi dell'area quali la Croazia e l'Austria;
di conseguenza, in base al regolamento di Dublino, dovrebbero essere questi Paesi e non l'Italia a identificare gli immigrati e a svolgere sul proprio territorio la procedura per i richiedenti asilo;
il mancato rispetto del regolamento pone l'Italia in una condizione di difficoltà e appare pertanto opportuno che il nostro Paese, come già fanno la Francia e l'Austria, applichi i trattati di riammissione, in base ai quali gli Stati firmatari si sono accordati per respingere reciprocamente gli immigrati irregolari che provengono dal territorio dell'altro Paese;
l'Italia ha siglato trattati di questo tipo con una ventina di Paesi, tra i quali anche la Slovenia, sin dal 1996, l'Austria e la Croazia;
ai fini dell'applicabilità dei citati trattati sono di particolare importanza le tempistiche relative all'ingresso e alla scoperta della presenza sul territorio nazionale degli stranieri, e questo rende assolutamente necessario il potenziamento delle forze dell'ordine lungo il confine –:
quali urgenti iniziative intenda assumere affinché l'Italia faccia rispettare le norme dei trattati di riammissione rispetto alla situazione di cui in premessa. 
(4-09961)”

«Da due anni Fratelli d’Italia Trieste chiede spiegazioni sulla carenza di controlli e agenti sui nostri confini - prosegue Giacomelli -. Da due anni chiediamo vengano applicati i trattati di riammissione con la Slovenia. Due anni prima delle lettere dei sindaci e delle conversioni elettorali della Presidente della Regione».
«Il Governo - conclude - prenda atto che non esiste solo la rotta mediterranea. Prenda atto delle migrazioni via terra nel nord-est del Paese e della permeabilità del confine di Trieste a passaggi di uomini, droga e armi. Dia delle risposte ai cittadini di questa terra, altrimenti la visita del Ministro Minniti sarà solo una passerella».

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