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Giorno del Ricordo, Bolzonello: «La storia va studiata per evitare drammi simili»

«L’eccidio delle foibe, l’esodo, quella tragica storia legata al secondo conflitto mondiale deve essere un monito costante»

«"Ora è possibile commemorare con continuità le foibe, grande tragedia dell'ultima guerra mondiale. I ricordi ragionati prendano il posto dei rancori esasperati”. Con le parole del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, pronunciate in occasione del primo “Giorno del Ricordo”, voglio ricordare gli eccidi perpetrati nella Venezia Giulia e l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati. La storia va studiata, approfondita e compresa perché solamente così possiamo evitare che fenomeni drammatici si possano ripetere». Così il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, commenta questa giornata dedicata alle vittime delle foibe e dell’esodo.

«Oggi - aggiunge Bolzonello - viviamo in un epoca libera, e questa, unita alla pace, è la conquista più grande. Bisogna avere la forza di difenderla e possiamo farlo solamente attraverso la conoscenza. L’eccidio delle foibe, l’esodo, quella tragica storia legata al secondo conflitto mondiale deve essere un monito costante. Chiudo citando nuovamente il Presidente Ciampi: "L'Italia non può e non vuole dimenticare: non perché ci anima il risentimento, ma perché vogliamo che le tragedie del passato non si ripetano in futuro"» conclude.

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