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Consiglio terza circoscrizione, Giovannini (Fi): «M5s è il più antidemocratico dei partiti»

Il capogruppo di Forza Italia commenta il Consiglio della terza circoscrizione e l'astensione della Presidente Lisi (M5s) dal voto sulle manifestazioni estive

«Come consuetudine, nell’ultimo Consiglio della terza circoscrizione amministrativa del Comune di Trieste, si è visto il solito siparietto». Ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Andrea Giovannini a seguito di un episodio legato all'ultimo Consiglio della terza circoscrizione.

«Voto sulle manifestazioni estive alle quali, come ogni anno la Commissione Socio Culturale Villa Prinz partecipa; e colpo di teatro della Presidente Lisi (Movimento 5 stelle). Infatti, proprio la promotrice, la persona che più dovrebbe essere coinvolta (è anche Coordinatrice della Commissione) con un colpo a sorpresa si astiene dalla votazione. In buona sostanza l’astensione è parificabile al voto contrario, perché se fossero stati tutti voti di astensione quelli presenti in Consiglio, la delibera non sarebbe passata e la collaborazione della circoscrizione nelle manifestazioni votate ieri sera, non sarebbe stata presente».

«Quello che però lascia perplessi - ha aggiunto Giovannini- è la giustificazione redatta dalla stessa Presidente, che tra l’altro, in commissione non aveva opposto obiezione. Recita infatti di queste parole la sua dichiarazione di voto (nemmeno i suoi compagni di partito hanno seguito le sue indicazioni): “ Io mi asterrò dalla votazione perché ritengo che il Consiglio non sia stato rappresentato nella Commissione preposta, in quanto mancava di molti componenti “. Ma la Presidente non ricorda che la Commissione proprio in quel giorno da lei Presieduta, contava di sette membri effettivi su i dodici da lei assegnati compresa lei e il Vice Presidente e che proprio i membri mancanti erano i suoi compagni di partito (ricordo che per una scelta della Presidente tutte le commissioni sono coordinate solo ed esclusivamente da lei)»

«Fatto grave, secondo la mia visione delle cose, è, anche, che la Lisi sminuisca in maniera imbarazzante il lavoro delle persone che, avendone pieno diritto, hanno espresso un parere, dettato dalle competenze e dall’esperienza per dare al territorio il miglior risultato possibile. Ma probabilmente alla Presidente penta stellata, importa di più il fatto che a votare non siano stati i suoi, che il bene dei propri concittadini. A questo punto mi viene da pensare che la democrazia tanto pubblicizzata dal Movimento 5 stelle è democrazia solo quando dalla stessa ne traggano vantaggio proprio i pentastellati».

«Non prendere atto che il M5S è il più antidemocratico dei partiti, è francamente pazzesco: significa volersi bendare gli occhi, non voler ragionare su dati obiettivi e conosciuti; non procedere ai minimi ragionamenti e confronti. Insomma soltanto il FANATISMO può condurre ancora a negare una realtà indubitabile. Fino al punto di una Presidente che non è super partes, come insegna la giusta regola politica, ma addirittura autoritaria!» ha concluso.

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