Era stato visto per la prima volta con l'asta alla base della pinna dorsale ad agosto

Dopo più di due mesi vissuti con una "freccia" conficcata nella schiena, Bojan, uno dei simpatici delfini dello specchio di mare di Lussino, è riuscito a liberarsene. Non si sa come, si possono fare solo delle ipotesi. La cosa più importante è che per fortuna il povero tursiope è vivo, non sembra non aver subito gravi conseguenze e si è fatto fotografare senza la lunga asta (circa un metro e con la punta ad uncino), alla base della pinna dorsale.

Bojan, avvicinandosi nuovamente a degli esseri umani, ha dimostrando di non aver perso la fiducia verso quella specie animale di cui fa parte quel crudele personaggio che lo ha gravemente ferito - la fiocina, a giudicare dalla direzione della freccia deve aver sparato dall'alto verso il basso, molto probabilmente da una barca -.

Le foto (la seconda scattata verso agosto) sono state scattate dai volontari dell'associazione Blue World che da subito avevano preso a cuore la vicenda di Bojan e di altri suoi simili, anche loro sfortunati a incontrare spregevoli esseri umani.