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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Immigrazione, SAP: «Rintracciati 200 migranti in regione negli ultimi giorni: è emergenza»

Lo  rileva in una nota Olivo Comelli - Segretario Regionale F.V.G. SAP: «L’arrivo in questi giorni di migranti Pakistani e Afgani e non Siriani in Friuli Venezia Giulia (Udine e Gorizia) non promette niente di buono»

«L’arrivo in questi giorni di migranti Pakistani e Afgani e non Siriani in Friuli Venezia Giulia (Udine e Gorizia) non promette niente di buono, come sempre il SAP, che da mesi lancia appelli per essere preparati ad una eventuale esodo verso il nostro paese, in questo caso verso il Friuli Venezia Giulia, ha solo fatto la fotografia di quello che sta succedendo».

Lo  rileva in una nota Olivo Comelli - Segretario Regionale F.V.G. SAP.

«Quindi - continua la nota -  non opinioni ma solo la conta dei numeri degli ingressi dei profughi nella nostra regione, non poche decine a settimana come affermato dall’assessore Torrenti, ma più di 200 negli ultimi 10 giorni. Se le nostre preoccupazioni sono campate in aria, l’assessore ci spieghi, da attento politico, perchè fino alla scorsa settimana gli ingressi nel nostro territorio erano pari a zero ed invece in soli tre giorni si sono presentati/rintracciati 181 migranti, 56 in Questura a Udine, 90 a Gorizia e 35 a Tarvisio».

«Gli arrivi - ancora -  di questi giorni rappresentano un cambiamento di quanto successo nei mesi scorsi: infatti cittadini afgani e pachistani rintracciati, confermano nelle dichiarazione fatte all’atto dell’identificazione che i “rubinetti” tedeschi si stanno chiudendo per chiunque non arrivi dalla Siria. e che dalla Germania sarebbero stati rimpatriati. Negli ultimi 15 giorni in Slovenia sono entrati più di 130 mila immigrati, è chiaro che se le maglie tedesche dovessero essere restrinte a favore di chi solamente è scappato da reali scenari di guerra, il Friuli Venezia Giulia rappresenterebbe per tutti gli altri la speranza del luogo dove chiedere la protezione (internazionale, sussidiaria o umanitaria) e ottenere il “lasciapassare” per rimanere in Europa».

«In questi giorni - spiega Comelli -  abbiamo sentiamo dichiarazioni da parte dei rappresentanti di Governo che affermano che si sta valutando eventuali soluzioni, come ad esempio tendopoli da allestire in non ben precisate aree o di poter utilizzare le caserme militari dismesse per fronteggiare l’eventuale emergenza. L’invio di uomini del Reparto Mobile di Padova nelle zone confinarie tra la Slovenia e la Croazia sicuramente è utile a rinforzare le forze di Polizia slovene a gestire la difficile situazione direttamente in quei luoghi, ma è altrettanto necessario che con l’arrivo dei migranti nel nostro territorio, si smetta di parlare e si agisca, che arrivino i rinforzi invocati dal SAP e si inizi a sistemare i siti interessati ad accogliere dignitosamente questi disperati».

«Un conto - conclude -  è gestire (già a fatica) l’arrivo di 30/40 persone in un giorno, cosa diversa sarebbe gestirne 300/400 o addirittura qualche migliaio al giorno, mantenendo però inalterate tutte quelle funzioni ordinarie del controllo del territorio e di tutte le attività di istituto che gli Operatori di Polizia stanno garantendo quotidianamente e che senza l’arrivo di rinforzi, sarebbero fortemente compromesse se non impossibili da garantire. Pertanto la situazione e chiara a tutti, l’unico che fa dichiarazioni contro corrente è l’assessore Torrenti e pertanto lo invitiamo a farci visita nei nostri uffici per constatare con mano quale è la realtà».

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