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Intitolata a Romoli la sala delle Autonomie Locali

La memoria dell'ex presidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia scomparso prematuramente. Fedriga: "Un'esortazione a guidare la cosa pubblica mettendosi nei panni dell'altro, come faceva Ettore"

"L'intitolazione della sala del Consiglio delle Autonomie locali (Cal) al compianto presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Ettore Romoli, non vuole rappresentare semplicemente un'azione dedicata alla memoria di una persona che rispettavamo ma essere un'esortazione che ci aiuti e ci guidi ad amministrare la Cosa pubblica con quella capacità intrinseca di Romoli di mettersi nei panni dell'altro, di confrontarsi per trovare soluzioni a favore della collettività".

Lo ha affermato il governatore della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, intervenendo, oggi a Udine, alla cerimonia di intitolazione a Romoli della sala Cal, alla presenza del neopresidente del Consiglio regionale, Pier Mauro Zanin, dei rappresentanti del Cal, del vicegovernatore Riccardo Riccardi, degli assessori regionali Sergio Emidio Bini, Graziano Pizzimenti, Fabio Scoccimarro, Sebastiano Callari e Pierpaolo Roberti, oltre a numerosi sindaci e consiglieri regionali. 

Il ricordo

"Romoli - ha sottolineato il governatore - aveva un grande merito: la capacità di mettersi nei panni dell'altro, una qualità non scontata. Molte volte difendiamo con energia le nostre ragioni perdendo di vista l'obiettivo comune; Romoli, invece, sapeva immedesimarsi nell'altro e questo permetteva di trovare delle sintesi, non per accontentare tutti, ma per raggiungere l'obiettivo. In questo era un maestro, capace di individuare delle soluzioni per dare risposte al cittadino".

Fedriga ha auspicato che la memoria di Romoli contribuisca a far crescere una politica del confronto "per insegnarci che l'obiettivo non è quello di arroccarci sulle nostre ragioni nella convinzione che esse siano le migliori ma quello di dare le risposte necessarie alla collettività, nel periodo in cui abbiamo avuto l'onore di rappresentare le nostre comunità. Questo è possibile attraverso il confronto".

"La politica necessita di momenti di confronto - ha ribadito - che non sono indice di debolezza perché chi è in grado di dialogare e di mettersi in discussione dimostra, invece, una grande forza. Vorrei che questo fosse il messaggio che sottende a questa intitolazione".

La lettera dei figli

Durante l'evento, l'onorevole Ferruccio Saro ha dato lettura della lettera dei figli di Romoli, Andrea e Francesca, dando così voce al loro apprezzamento per l'odierna celebrazione in memoria del padre, e ha annunciato l'inaugurazione, a settembre, della Scuola di formazione politica a Gorizia dedicata all'ex presidente del Consiglio regionale.

Un'iniziativa che, per il governatore, può essere uno strumento utile per la formazione e la crescita di chi ha interesse a fare politica, oggi. "Progetti che vanno in questa direzione - ha concluso Fedriga - possono contribuire a fare in modo che il Fvg diventi capofila per una nuova classe politica capace di mettere da parte se stessa per mettere davanti gli interessi collettivi".

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