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Istruzione, Panariti: «Diminuito limite massimo ISEE per assegni di studio»

La Giunta regionale ha stabilito che, in caso di risorse disponibili insufficienti a soddisfare l'intero fabbisogno, gli assegni saranno erogati in ordine di priorità decrescente, definito sulla base dell'Isee.

Il limite massimo dell'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) ai fini dell'ammissibilità al beneficio degli assegni di studio per la frequenza di scuole dell'obbligo e secondarie non statali è stato ridotto, a partire dal 1 gennaio 2015, da 35mila a 33mila europarificandolo al limite previsto dalla legge regionale 3 del 1998.

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Istruzione, Loredana Panariti, ha inoltre stabilito che, in caso di risorse disponibili insufficienti a soddisfare l'intero fabbisogno, gli assegni saranno erogati in ordine di priorità decrescente, definito sulla base dell'Isee.

Quanto alle tre fasce Isee per l'applicazione dell'ordine di priorità, il limite massimo della prima è stato elevato da 15mila a 20mila, con la seconda compresa tra 15.000,01 e 25mila e la terza fra 25.000,01 e 33mila.

Rimangono invariati, rispetto al 2014, i parametri massimi degli assegni di studio (730 euro per la scuola primaria, 1.030 per la secondaria di primo grado e 1.430 per quella di secondo grado) così come la misura percentuale rispetto al valore massimo.

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