"Il superamento nelle centraline di via Carpineto e di via Svevo del numero massimo consentito in un anno di sforamenti delle medie giornaliere di polveri sottili- evidenzia Laureni - conferma la gravità della situazione ambientale dei rioni adiacenti alla zona industriale".
E precisa: "La corrispondenza, nei giorni di sforamento, degli andamenti delle concentrazioni di polveri sottili registrati dalla centralina di via Carpineto con quelli della centralina di via San Lorenzo in Selva, dimostra che questa situazione è imputabile allo stabilimento della Lucchini di Servola".
"A contrastare questa complessiva condizione ambientale, tra l'altro supportata da ulteriori dati di fatto, seguiranno - annuncia Laureni - nel più breve tempo possibile, idonei provvedimenti da parte del Comune di Trieste".