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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Viale Miramare

Lavori ai richiedenti asilo: la maggioranza si divide tra barricate e appoggio al sindaco (SONDAGGIO)

L'idea di Roberto Dipiazza di approfittare del contributo regionale da 140 mila euro per lavori da affidare ai richiedenti asilo per l'inferriata di Barcola ha visto la levata di scudi di Lega Nord e Fratelli d'Italia «prima gli italiani», mentre si «tappano il naso» la Lista Dipiazza e Forza Italia

L'idea del sindaco Roberto Dipiazza di affidare i lavori di riqualificazione dell'inferriata del Porto Vecchio lungo viale Miramare (dai circoli nautici al cavalcavia) ai richiedenti asilo assistiti da Ics e Caritas ha creato una frattura all'interno della maggioranza: il primo cittadino ha spiegato recentemente che si tratta di 140 mila euro che la Regione mette a disposizione di progetti specifici da affidare solo ed esclusivamente a quelle persone «o si prendono o vanno persi. Mi sono detto "140 mila euro per me sono importanti, la porta di casa nostra è così da 50 anni", ho chiamato Schiavone e gli ho detto "con quei soldi vai a tinteggiarmi la ringhiera di Barcola"», aveva aggiunto Dipiazza ribadendo che «si parla di denari, perchè devo lasciare alla Regione che li ha stanziati anche per gli altri capoluoghi? Sono finalizzati per immigrati ed extracomunitari e quindi utilizziamo questi per lavoro per la mia città. Questo non significa una maggiore apertura: li abbiamo, li sopportiamo, li manteniamo; almeno li utilizziamo per fare qualcosa che resti alla città».

Lega Nord e Fratelli d'Italia sugli scudi

Un pragmatismo quello del sindaco però non condiviso dalla sua maggioranza, in primis dal suo vice Pierpaolo Roberti: «Con 140.000 euro da destinare a delle borse lavoro per triestini disoccupati, la recinzione di viale Miramare la metterei a posto anche meglio. Senza dare altri soldi, che sono pubblici, a Ics e Caritas». Nella Lega Nord poi anche il capogruppo in Comune Paolo Polidori chiede di «non cedere ai viscidi e ipocriti ricatti del Pd: il centro destra è contrario a queste maledette politiche di accoglienza» e Danilo Slokar ricorda al sindaco «la promessa fatta ai giovani disoccupati: "lavoro, lavoro, lavoro"».

Ma anche Fratelli d'Italia si mette di traverso su questa possibilità «perché non sono gratis - afferma il capogruppo in Consiglio comunale Claudio Giacomelli -. Certo, i richiedenti asilo che lavorerebbero non percepirebbero una paga. Ma corsi di lingue, di formazione professionale, di assicurazione, sarebbero tutti a carico della Regione. Quindi soldi pubblici italiani (ora che la balla del "sono fondi europei" che ci hanno propinato per due anni è saltata in aria). Questi soldi pubblici andrebbero alle associazioni che organizzano i soliti "corsi di integrazione" e le attività e per le assicurazioni. No grazie».

Lista Dipiazza e Forza Italia sostengono il sindaco

A sostenere il proprio primo cittadino ci pensa l'omonima lista Dipiazza con il proprio capogruppo Vincenzo Rescigno: «La delibera regionale prevede i 140 mila euro siano finalizzati solo per integrar gli ospiti non invitati e non si possono utilizzare diversamente: questa è la linea angosciante e a discapito degli italiani della Regione. Ora io mi "turo" il naso e sto con il nostro sindaco».

Per Forza Italia invece parla Michele Babuder che pensa che «chi più straparla contro la proposta del sindaco Roberto Dipiazza, meno ha a cuore le richieste dei cittadini, che nel frattempo rimangono inalscoltate! In merito a tante necessità di intervento poste dagli stessi consiglieri comunali, purtroppo, spesso ci si sente rispondere che bisognerà trovare la relativa copertura finanziaria o che l'intervento non è al momento in programma. Ovviamente ci sono lavori e commesse che non debbono essere assolutamente affidati a richiedenti ma per certi, invece, sostengo quanto determina Roberto Dipiazza. Diversamente che vengano intrapresi subito gli interventi ancora senza la relativa copertura finanziaria, oltre naturalmente a quelli per i quali la copertura è stata assicurata nel piano delle opere recentemente adottato con l'approvazione del bilancio. Manutenzione dei sottopassi, pulizia dei giardini, sfalcio del verde, della pista ciclabile ecc».

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