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Libri:Tondo, Trieste non 'Bella Addormentata ma Corteggiata'

''Al bel libro di Beniamino Pagliaro 'Trieste. La bella addormentata' farei una piccola correzione e lo titolerei 'Trieste. La bella corteggiata': mi pare che si adatti meglio al carattere di una citta' che come tutte le gran belle donne ha sempre...

''Al bel libro di Beniamino Pagliaro 'Trieste. La bella addormentata' farei una piccola correzione e lo titolerei 'Trieste. La bella corteggiata': mi pare che si adatti meglio al carattere di una citta' che come tutte le gran belle donne ha sempre potuto scegliere chi voleva e che ora, dopo tanti anni, si trova a non sapere piu' qual e' il principe azzurro che fa per lei''.

Il presidente della Regione, Renzo Tondo, non e' tenero con il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, quella Trieste descritta e analizzata dal giornalista nel saggio pubblicato a luglio, dopo le amministrative, dalla casa editrice pordenonese ''Biblioteca dell'Immagine'' e che e' stato presentato ieri sera a Udine da Tommaso Cerno.
Sul palco l'assessore Claudio Violino, a cui e' stata affidata la presentazione e che, da friulano, ha contrapposto alla ''bella addormentata'' la sua interpretazione di Udine ''una ragazzotta di paese che si sta emancipando e vuol vivere da sola ma deve portarsi addosso il peso di una famiglia con tre fratelli scapestrati: Pordenone, Gorizia e Tolmezzo''.
E Tondo, del resto, ne ha anche per la capitale della ''Patrie''.
''Udine non e' riuscita ad essere la capitale di tutto il Friuli, non ha rinunciato a puntare su elementi di distonia'', afferma e si confessa rincorso e afflitto da una ''lamentatio'' che si erge da ogni luogo della regione.
''Ho girato molto in questi mesi e ovunque vada ci si lamenta: a Pordenone, a Gorizia, non parliamo della Carnia'', rivela Tondo, dando anche la sua interpretazione di questa abitudine consolidata dei suoi cittadini ed elettori: ''e' un quadro dettato dalla crisi economica ma lamentarsi delle volte anche conviene, e' una tattica per ottenere.
Ma ora che le risorse sono scarse tirare la coperta non e' una buona idea: l'urgenza e' fare subito sistema e le future riforme che ho in mente potrebbero dare risposta in questa direzione'', e' la convinzione del presidente.

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