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Caso Carini, Fedriga (Ln): «Dipendenti regionali non sono servi della Serracchiani»

Il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg Massimiliano Fedriga sulla vicenda che ha interessato il fondatore di Startup Trieste, Fabio Carini, candidato a sindaco alle elezioni che rischia il licenziamento per aver attaccato la presidente Fvg a Telequattro

«I dipendenti regionali non sono i servi personali di Serracchiani. Carini aveva tutto il diritto di candidare ed esprimere le proprie opinioni politiche», lo dichiara il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg Massimiliano Fedriga.

«Carini è sì un dipendente regionale, ma correttamente, per condurre la campagna elettorale, ha deciso di mettersi in aspettativa: le lettere di richiamo di Serracchiani in cui gli si contesta di aver espresso opinioni politiche diverse da quelle del partito di governo, nelle vesti peraltro di candidato sindaco e non di addetto stampa della Regione, rappresentano dunque una pesante violazione delle libertà individuali».

«Serracchiani si abitui al fatto che i dipendenti della Regione non sono i suoi schiavi personali - insiste il deputato - e che hanno tutto il diritto di presentarsi alle elezioni e fare attività politica».

«Ritenendo che con tale comportamento possano essere state lese le prerogative costituzionali di un libero cittadino - conclude Fedriga - interpellerò personalmente il Governo».

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