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 Migranti e vaccini, Novelli (FI): «Avviare campagna informativa riservata a stranieri»

Il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, sul tema vaccinazione per cittadini stranieri in Regione

«Avviare una campagna informativa riservata ai cittadini stranieri regolarmente residenti nella nostra regione, affinché si rivolgano, soprattutto per i bambini, ai Servizi Sanitari, al fine di essere vaccinati per malattie quali Difterite-Tetano, Polio, Pertosse, Epatite B, Hib, Pneumococco, Morbillo-Parotite-Rosolia, Varicella e Meningococco C».

È quanto chiede il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in un’interrogazione presentata alla presidente Serracchiani ed all’assessore alla Salute Telesca.

«Secondo uno studio pubblicato sulla rivista internazionale Plos One e condotto dai ricercatori del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianze e Promozione della Salute (Cnesps) dell’Isituto Superiore della Sanità in collaborazione con i colleghi dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (Inmp) e dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) – rileva Novelli – gli immigrati che ricorrono all’utilizzo del vaccino antinfluenzale sono meno della metà degli italiani, nelle stesse condizioni di salute: solo il 16,9% degli adulti ritenuti a rischio di complicanze ha deciso, infatti, di vaccinarsi. Meno della metà rispetto al numero di cittadini italiani che, invece, ne fa uso: circa il 40% della popolazione sopra i 18 anni. La ricerca ha indagato anche le cause di questa scelta anti-vaccino, tra cui vi sono anche barriere di tipo culturale e linguistico».

«Questo studio si inserisce in un’indagine di più ampio respiro condotta dall’Istat nel 2012-2013, che ha analizzato più genericamente le condizioni di salute e il ricorso ai Servizi Sanitari. Gli scienziati hanno preso in considerazione un campione di oltre 40mila residenti in Italia, tra i quali circa mille erano cittadini stranieri, considerati a rischio di complicanze per influenza, come anziani o persone affette da determinate patologie croniche».

«Un’indagine – prosegue l’esponente di Forza Italia – resasi più che mai necessaria, visto che, negli ultimi dieci anni il numero di cittadini stranieri residenti in Italia è raddoppiato. Senza contare che, anche coloro che arrivano in buone condizioni di salute, diventano soggetti fragili a causa degli stili di vita che spesso sono costretti a seguire. Ciò determina una maggiore vulnerabilità di alcune fasce della popolazione, come anziani e malati, a patologie come quelle influenzali».

«Anche la percentuale di immigrati che ricorre ai vaccini per le malattie considerate trasmissibili soprattutto nei primi 24 mesi di età con cicli completi (3 dosi) di Difterite-Tetano, Polio, Pertosse, Epatite B, Hib, Pneumococco e per una dose di Morbillo-Parotite-Rosolia, Varicella e Meningococco C risulta essere in calo. Proprio come è sensibilmente diminuita anche la percentuale di famiglie italiane che sempre meno si rivolgono alle strutture sanitarie per effettuare questo tipo di vaccini non più obbligatori come un tempo. La percentuale di questi vaccinati infatti, come riportato dalla stampa per l’anno 2014 ha una media inferiore nella nostra regione, rispetto a quella italiana».

«Chiedo, quindi, alla giunta se abbia intenzione di avviare una campagna informativa finalizzata ai soggetti stranieri presenti in Fvg per sensibilizzarli, anche utilizzando i mediatori culturali, sia sui vaccini infantili che su quello antinfluenzale, nonché – conclude Novelli – di conoscere qual è la percentuale di immigrati regolarmente residenti nella nostra regione che ha usufruito dei suddetti vaccini nel corso dell’ultimo biennio».
 

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