rotate-mobile
Politica Via Cesare Battisti

La ministra Bonetti a Trieste: “Questa città è il volto del cambiamento”

La ministra alle pari opportunità e il vicepresidente della camera Ettore Rosato in città per l'endorsement a Francesco Russo, a Italia Viva e alla lista Trieste 21 - 26

"Trieste può essere il volto nuovo della città del futuro e delle opportunità, in sé ha già tutti gli ingredienti: ricerca scientifica di altissimo livello, la prospettiva del porto e delle scelte imprenditoriali di altissima qualità, la bellezza di un grande patrimonio culturale, inoltre è il luogo dell’umanità, della solidarietà e dell’accoglienza con tantissime iniziative del terzo settore. Finché non c’è un’amministrazione che non sa riconoscere e connettere queste potenzialità sono risorse sprecate". Lo ha dichiarato la ministra alle pari opportunità Elena Bonetti, oggi a Trieste per il suo endorsement alla lista Trieste 21 - 26, che comprende Italia Viva e sostiene il candidato di centrosinistra Francesco Russo. All'incontro, questa mattina al caffè San Marco, anche il coordinatore nazionale di Italia Viva nonché vicepresidente della Camera Ettore Rosato, gli esponenti renziani locali Antonella Grim e Walter Godina e Francesco Russo.

“C’è uno spazio nuovo della politica che va riconosciuto e animato - ha detto poi Bonetti -, questo esperimento riuscito della lista 21 – 26 si fonda su concretezza, competenza e un progetto politico che condivido. Io sono qui perché a Trieste c’è il volto nuovo di un paese che sa essere centrale in Europa. Grazie al Governo Draghi giochiamo un ruolo nuovo nell'unione Europea, lo dimostra la presidenza italiana del G20. In questi sette mesi il governo ha attuato la svolta della campagna vaccinale, del Pnnr e ha dimostrato una capacità di riconciliare un paese lacerato in se stesso”.

Francesco Russo ha poi ricapitolato alcuni punti del suo programma: "il nostro sogno è quello di rilanciare una città con il Porto Vecchio, i punti franchi, la città metropolitana, la città della scienza e il turismo, non quello mordi e fuggi delle navi bianche ma un turismo lento, culturale, che lasci più risorse sul territorio. Dobbiamo vincere perché in gioco c’è il futuro dei nostri figli", istanze rese "urgenti" in vista delle risorse in arrivo dal Pnnr, che "sarà per noi quello che il piano Marshall è stato per i nostri genitori".

Parlando del sindaco uscente, il candidato del centrosinistra ha dichiarato che "fino a qualche anno fa sei cittadini su dieci, secondo un sondaggio, voleva cambiare la giunta. C'è un alto potenziale di socontenti e possiamo dire che Dipiazza non ha realizzato neanche quello che sapeva fare: è il primo sindaco della storia di Trieste che non ha fatto ripartire il tram nel suo mandato. Un amministratore che non ha risolto nulla, dalla galleria di piazza Foraggi alla piscina terapeutica. Abbiamo anche ricevuto 2000 segnalazioni di marciapiedi dissestati nelle periferie, che sono state abandonate in favore del salotto buono".

"Trieste è una città con potenzialità straordinarie - ha infine dichiarato Rosato -, ma bisogna lavorare con più solerzia e non ci si può occupare solo dei marciapiedi, bisogna investire in questa città e dovrebbero farlo tutte le forze politiche. Riteniamo che Francesco Russo possa dare le risposte migliori a questa necessità di cambiamento". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La ministra Bonetti a Trieste: “Questa città è il volto del cambiamento”

TriestePrima è in caricamento