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Parco di Miramare, Prodani (AL): «Rapporti “complessi” con la Soprintendenza, Ministero chiarisca»

Interrogazione da parte del parlamentare di Alternativa Libera Aris Prodani in merito ai rapporti, definiti dallo stesso Prodani "complessi", tra la Soprintendenza locale e il Ministero dei Beni Culturali, in merito alla quelle sul Parco di Miramare

Interrogazione da parte del parlamentare di Alternativa Libera Aris Prodani in merito ai rapporti, definiti dallo stesso Prodani "complessi", tra la Soprintendenza locale e  il Ministero dei Beni Culturali, in merito alla quelle sul Parco di Miramare.

Di seguito l'interrogazione completa.

Al  Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo

-per sapere

-premesso che:

il Castello di Miramare ed i 22 ettari del Parco di pertinenza, fortemente voluti nel 1856 da Massimiliano d’Asburgo, fratello dell’Imperatore d’Austria, rappresentano la principale attrazione turistica di Trieste e tra le maggiori visitate della regione Friuli Venezia Giulia. Il Parco, però, è da diversi anni in uno stato di totale abbandono e degrado;

in data 4 gennaio 2012, sono stati sottoscritti l’accordo di programma ed un finanziamento congiunto Stato-Regione per il restauro e la valorizzazione del Parco di Miramare con l’apporto di un finanziamento di un milione e ottocentomila euro complessivi (1,2 milioni statali e 0,6 milioni regionali). In  esecuzione di tale accordo, erano state eseguite opere di scavo del “parterre”, l’asportazione delle piante morte, il rifacimento delle aiuole e il taglio di alberi per complessivi 99.991,82 euro esclusa l’IVA;

l’interrogante ha già affrontato l’annosa e spinosa questione delle condizioni del  Parco con  diverse  interrogazioni:  la n. 4-00897,  presentata in data  18 giugno 2013 all’allora Ministro competente  Massimo Bray, con la quale si sollecitava un confronto del Mibact con gli Enti Locali per stabilire un piano di recupero per il Castello ed il Parco di Miramare; la n. 4-08760 del 13 aprile 2015, in cui si chiedevano, oltre ai motivi dei ritardi in merito all’utilizzo dei finanziamenti previsti dall’accordo di programma sottoscritto il 4 gennaio 2012, sia di accelerare le opere di recupero del sito; la n. 5-06613, dell’8 ottobre scorso, con cui si chiedeva un intervento dell’esecutivo finalizzato ad impegnare i fondi disponibili per bonificare il Parco e a valutare l’offerta, che sarebbe pervenuta dai discendenti degli Asburgo, di finanziare le opere di sistemazione;

le indecorose condizioni dei giardini sono costantemente oggetto di attenzione da parte dei cittadini attraverso i social network, oltre che degli organi di informazione. Lo scorso Agosto, una mostra intitolata “Il Parco di Miramare e le condizioni di degrado” organizzata dalla sede di Trieste di Italia Nostra e dall’Associazione Orticola del Friuli Venezia Giulia e curata dall’ing. Stefania Musco, con un’accurata ricerca storica ha posto un’ulteriore accento sullo stato del Parco. L’amministrazione comunale, attraverso gli organi preposti, ha in diverse occasioni cercato un dialogo con la Soprintendenza; Prodani Camera Dei Deputati

infatti, da un articolo del quotidiano il Piccolo del 23 agosto 2015, si apprende  che  lo scorso 7 novembre 2014, i Consiglieri Comunali di maggioranza ed opposizione  abbiano presentato una richiesta di convocazione della Quarta Commissione Consiliare del Comune di Trieste per un’audizione dei funzionari responsabili della gestione del sito;

si apprende che Manuel Zerjul, Presidente della Terza Commissione Consiliare, a cui è passata la questione, negli scorsi mesi abbia inoltrato al Soprintendente Caburlotto diverse e-mail di richiesta di un incontro; per risposta, il dirigente ministeriale avrebbe declinato l’invito, adducendo come motivazione il clima poco favorevole venutosi a creare a livello istituzionale.

inoltre, da un articolo pubblicato su Il Piccolo, si apprende che Caburlotto, nominato Direttore del Polo Museale del FVG,  invitato ad un sopralluogo organizzato e voluto dalla Terza Commissione Consiliare presso  il Parco di Miramare l’8 ottobre scorso, non abbia partecipato senza giustificare la sua assenza;

il sopralluogo, è stato effettuato comunque, così riferisce l’articolo, al “parterre”, trovato in pessime condizioni, e alle aree delle serre storiche, interessate da lavori di recupero e trasformazione in centro turistico e ricreativo: quest’ultimi, iniziati il 16 marzo sarebbero dovuti terminare a metà novembre, ma lo stato di avanzamento farebbe pensare ad uno slittamento dei termini

il Presidente Zerjul, da quanto riportato dal quotidiano, avrebbe dichiarato di essere intenzionato ad inviare un dossier su quanto accaduto sia alla Regione Friuli Venezia Giulia che al Ministero competente, “nel tentativo di smuovere l’inaccessibile burocrate che pure il 2 settembre scorso, era diligentemente al fianco del Ministro Franceschini e della Governatrice Debora Serracchiani” in occasione della visita del Ministro a Trieste;

– se il ministro interrogato sia al corrente di quanto espresso in premessa

– se non ritenga di intervenire affinchè siano ripristinati i rapporti istituzionali tra la Soprintendenza e gli organi amministrativi comunali;

– quali misure urgenti intenda adottare per garantire la collaborazione degli organi periferici del Mibact e le istituzioni locali in particolare per quanto riguarda la delicata questione del Castello e del Parco di Miramare

– quali siano I termini temporali previsti per la redazione del piano progettuale per il Parco richiesto al direttore Caburlotto in occasione della visita, il 02 settembre, del Ministro Franceschini a Trieste

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