"L'approvazione odierna in III commissione (con l'astensione di Ncd, Fi e Ar e il sì di M5S) della proposta di legge sulle "Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito" è un'ottima base di partenza, che troverà il suo completamento quando il provvedimento approderà in Aula". 

È il commento del capogruppo del Pd Diego Moretti, a margine della seduta della III commissione. 

"Dopo l'accoglimento delle proposte delle minoranze, a partire dall'ampliamento del periodo minimo di residenza per accedere ai benefici previsti dalla norma (da 12 a 24 mesi), rimangono aperte alcune questioni di principio. In particolare, sulla proposta targata Ncd riguardante il prestito d'onore - prosegue Moretti - non c'è alcuna chiusura pregiudiziale: si tratta peraltro di uno strumento già previsto dalla legge regionale 6/2006, poco utilizzato dai Comuni che può avere bisogno di attualizzazione. Proprio per questo ci sarà spazio in aula per una discussione condivisa". 

Inoltre, ha chiarito Moretti, riguardo alla norma nel suo complesso, "crea le circostanze essenziali affinché il mondo del sociale e del lavoro siano messi nelle condizioni di operare in sinergia tra loro, con gli strumenti tipici di ciascuno". 

"Sul tema invece della "dote lavoro", "abbiamo dato la disponibilità a discuterne in fase di revisione degli strumenti di politica attiva del lavoro. Avremo tempo nei prossimi giorni - conclude - per approfondire alcune questioni sulla base della portata finanziaria di una misura che comunque avrà carattere sperimentale".