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Mozione biciclette, Martini (Pd): «È come colpirne 100 per educarne uno»

«Il centro destra vorrebbe vietare a chi pedala l'accesso nelle zone pedonali nonostante le poche piste ciclabili presenti, alcune stoppate proprio dall'amministrazione Dipiazza»

«Colpirne 100, 1000 per educarne 1, 10: potrebbe essere questo lo slogan che accompagna la proposta contenuta nella mozione anti-bici presentata dal consigliere Lippolis». Così si esprime la consigliera comunale del Partito democratico Fabiana Martini a proposito della mozione per vietare la circolazione delle biciclette nel centro pedonale: «Anziché pensare a delle azioni di sensibilizzazione della cittadinanza relativamente a un modo rispettoso di stare sulla strada - continua Martini - anche per chi sceglie le due ruote o dare indirizzo alla Polizia Locale di prestare particolare attenzione ai ciclisti maleducati, anziché rincorrere i parcheggiatori così detti abusivi o le persone senza fissa dimora, la maggioranza di centro destra vorrebbe vietare a chi pedala l'accesso nelle zone pedonali, nonostante sia previsto dal Codice della Strada e nonostante le poche piste ciclabili presenti (alcune, come quella di via Giulia, stoppate proprio dall'amministrazione Dipiazza)».

«Questa iniziativa è l'ennesima dimostrazione della schizofrenia di questa Giunta - conclude Martini -, che promette e non fa. Ci auguriamo che il sindaco, che deve tutelare anche i ciclisti, onori l'impegno assunto in campagna elettorale e poi ribadito nelle Linee programmatiche di promuovere e non ammazzare la ciclabilità urbana, una forma di mobilità che significa meno traffico, meno inquinamento, più turismo: in una parola più salute per tutti e maggior sviluppo per la città». 

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