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Mozione telecamere bocciata in IV circoscrizione, Pd - M5s: «Da centro-destra solo slogan su sicurezza»

Doppia nota da aprte di Alberto Fileti del Pd e di Adriana Panzera del Movimento 5 Stelle

Bocciata nei giorni scorsi dalla IV ciroscrizione una mozione (sottoscritta dal centro-destra), che richiedeva il posizionamento di telecamere nelle via della Geppa e zone limitrofe. A votare in modo contrario, Pd e Movimento 5 Stelle.

A prendere la parola il Pd che afferma «Basta demagogia, vogliamo che la “Commissione Sicurezza” istituita dal centrodestra in IV Circoscrizione non sia un contenitore vuoto e cominci a lavorare nell’interesse di tutti». 

«Tutela giusta - continua la nota - , tutela per tutti: questo il messaggio lanciato nell'ultima seduta del consiglio della IV Circoscrizione dal gruppo Pd, che ha dovuto, suo malgrado, votare contro la mozione sull’aumento della videosorveglianza in sole tre vie del territorio della circoscrizione stessa, in quanto, a fronte dell’evidente necessità di aumentare la sicurezza sul territorio circoscrizionale, la coalizione di centro destra si è dimostrata contraria a trattare il tema in commissione sicurezza. Commissione peraltro istituita dalla stessa maggioranza di destra e che, ad oggi, non si è mai riunita».

«L’obiettivo - sottolinea  il Pd -  sarebbe stato, infatti, quello di realizzare una mappatura del territorio di nostra competenza, per fare richieste che tengano conto di tutti i luoghi in cui c’è un problema di sicurezza così da individuare il metodo migliore per intervenire analizzando le priorità di tutta la circoscrizione che siamo chiamati a rappresentare. Ciò è possibile prima di tutto grazie al prezioso contributo degli operatori del settore tra i quali, in primis, le forze dell’ordine».

«Proprio per questo - riferiscono gli esponenti di centro-sinistra - , per fare un lavoro serio, si è chiesto di discutere la questione in Commissione Sicurezza, luogo giusto per un approfondimento puntuale che dia un’immagine completa delle priorità d’intervento e poter dunque discutere con cognizione di causa e dati oggettivi di una questione che non può essere certo lasciata al sentito dire e alla sola percezione. Del resto, anche il costo d’installazione, manutenzione e gestione delle telecamere consiglia di provvedere dati in mano se non altro per non incorrere in eventuali segnalazioni della Corte dei Conti per spese non motivate di denaro pubblico».

«Infatti - ancora la nota -  appunto per evitare che l'interesse sul tema diventi solo un annuncio a cui non seguono azioni concrete, è stata richiesta l'attivazione della Commissione Sicurezza per affrontare nel modo giusto un tema sentito che, tra l’altro, interessa anche altre zone della circoscrizione rispetto alle sole tre vie indicate nella mozione. Il Pd, partito per il quale la sicurezza ha un significato importante e non strumentale, ha chiesto, insieme al Movimento Cinque Stelle, di spostare e approfondire la questione nella già citata commissione ad hoc anche con la presenza delle forze dell'ordine, ma il centrodestra ha storto il naso di fronte alla richiesta di tutela di tutti i cittadini della Circoscrizione».

«È quindi - conclude il Pd - spiacevole riscontrare come, per i rappresentanti del centrodestra, parte dell’attuale maggioranza in carica a Trieste, sia più importante cavalcare la problematica in quanto viva a livello mediatico mentre la globale sicurezza dei cittadini non ha lo stesso appeal promozionale. Non si può pensare su un tema molto sentito, di provare ad accontentare solo chi alza più la voce a discapito di persone che vivono situazioni analoghe o peggiori. Ci vuole programmazione».

Adriana Panzera, capogruppo M5s in IV circoscrizione afferma invece che «Abbiamo dato voto contrario dopo che il consigliere Bertoli, non ha accettato la nostra richiesta di rinvio in commissione».

«Siamo consapevoli  - continua la portavoce del Movimento 5 Stelle - che la sicurezza è un tema molto sentito dai cittadini e  riteniamo la richiesta giusta e legittima, ma nell'ottica della prevenzione e di una corretta gestione dei fondi pubblici , non ci si doveva concentrare solo su tre singole vie ma,  bisognava affrontare la tematica nella sua interezza.La nostra proposta, era quindi di rinviare in commissione la mozione, per poter invitare le forze dell'ordine locali ad aprire un tavolo, qui in circoscrizione, per valutare con loro quali siano le zone maggiormente a rischio, e dati alla mano, poter pianificare un programma di sicurezza che comprenda l'installazione sia delle telecamere, ma anche il potenziamento dell'illuminazione pubblica,( come tra l'altro aveva  già citato il vice sindaco Roberti quando è intervenuto in IV circoscrizione),nonché il potenziamento della presenza sul territorio delle forze dell'ordine, tutto ciò non è stato ritenuto degno di esser preso in considerazione».

«Spiace constatare - conclude -  che non si è potuto trovare un' accordo, avrebbe permesso di lavorare con sollecitudine su un problema così sentito e che avrebbe potuto risolvere parecchie situazioni a rischio della IV circoscrizione».

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