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No Ius Soli: «Ennesima beffa: è ora di scendere in piazza per dire no»

«È squallido ed infame il fatto che i soliti radical chic, sponsorizzino sempre prima e comunque gli immigrati, a discapito degli italiani, senza lavoro, senza casa, terremotati...»

«Lo “sciopero della fame a staffetta” per sostenere l’approvazione della legge sullo “Ius Soli” al Senato è l’ennesima beffa a danno degli italiani. Sono 5 milioni oramai quelli che vivono sotto la soglia di povertà. Il Partito Democratico ha bisogno di costruirsi una nuovo elettorato. Con la nuova legge diventerebbero immediatamente italiani 800 mila stranieri, in 5 anni la stima minima è di 1.5 milioni di nuovi italiani» ha dichiarato il Comunicato No Ius Soli in una nota stampa.

«Venerdì in tutte le città è stata indetta la giornata dello ius soli: è squallido ed infame il fatto che i soliti radical chic, sponsorizzino sempre prima e comunque gli immigrati, a discapito degli italiani, senza lavoro, senza casa, terremotati... in pieno spregio ad ogni logica e alla giustizia sociale» aggiunge il comitato.

«Con questa legge il destino dell’Italia è ad un bivio – conclude–, ogni città può diventare una “banlieue“ parigina. E questo l’Italia in cui vorreste vivessero i vostri figli? È giunto il momento di far sentire la voce di tutti quei cittadini che non si vogliono piegare ai continui diktat di un governo non eletto che sta portando l'Italia sempre più in basso, è giunto il momento di scendere in piazza per dire NO ALLO IUS SOLI».

Venerdì 13 ottobre, dalle 18.00 a Trieste in via Paduina angolo viale XX Settembre

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