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No referendum riforma sanità, Zilli (Lega): «Pd sbatte la porta in faccia ai cittadini»

A dirlo Barbara Zilli (LN)a commento del voto relativo ai referendum sulla riforma sanitaria

«Il voto espresso  dall'Aula rappresenta l'ennesimo schiaffo alla democrazia e alla partecipazione da parte della maggioranza». 

A dirlo Barbara Zilli (LN), che commenta il voto relativo ai referendum sulla riforma sanitaria, la legge sulle Uti e il referendum propositivo per l'istituzione di due Province autonome - Friuli e Trieste - confermando l'arroganza politica che ha contraddistinto la Giunta Serracchiani fin dall'inizio del suo Governo, attraverso riforme calate dall'alto, togliendo ai cittadini il loro giusto diritto di esprimersi su argomenti che toccano direttamente i loro interessi. «Riforme che fin da subito abbiamo contestato nel merito - ha detto Zilli - perché di fatto tolgono servizi al territorio e al cittadino. La giusta sollevazione dei Comitati spontanei di cittadini, ma anche degli stessi addetti ai lavori e la partecipazione oggi di molti amministratori locali sono il chiaro sintomo che le riforme così come sono state fatte proprio non vanno, da quella sanitaria a quella degli Enti locali.  Barbara Zilli-2

«Un merito però alla maggioranza va riconosciuto: la capacità di ricompattare i cittadini nella partecipazione attiva alla vita politica. Avremmo preferito che il risultato si fosse raggiunto attraverso la strada del dialogo e dell'ascolto, cosa che non è avvenuta per nessuna delle pseudo riforme presentate dalla presidente Serracchiani, colpevolmente in silenzio durante tutta la discussione».

«In ogni caso comunque - chiosa Zilli - la gente del Friuli ha dimostrato di avere l'orgoglio di voler scrivere il proprio futuro, nel segno dell'autonomia, oggi attraversato da un rifiuto politico inaccettabile».

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