Palazzo Carciotti; Le Posizioni di Fli e un'Altra Trieste
Registriamo due prese di posizione in merito a quanto successo oggi al tetto di Palazzo Carciotti il consigliere comunale di Futuro e Libertà Michele Lobianco, riferendosi a palazzo Carciotti, sottolinea che "le condizioni strutturali del palazzo...
Registriamo due prese di posizione in merito a quanto successo oggi al tetto di Palazzo Carciotti
il consigliere comunale di Futuro e Libertà Michele Lobianco, riferendosi a palazzo Carciotti, sottolinea che "le condizioni strutturali del palazzo sono note da tempo così come i dibattiti sulla sua miglior destinazione d'uso" chiedendosi e chiedendo all'Assessore competente " il motivo per il quale parti evidentemente ammalorate della struttura non siano state messe in sicurezza da tempo."
Conclude, quindi, Lobianco: "che la bora soffi a Trieste è cosa nota e non é una novità anche a queste velocità. Invito perciò l'Assessore competente a far prevenire eventi di questo tipo che, oltre a bloccare la città, possono provocare danni ben peggiori".
Più articolata la posizione di Franco Bandelli, Un'Altra Trieste: Ora ci verranno a spiegare che è colpa delle bora, ma tutti sanno che Palazzo Carcitotti è in condizioni pessime da anni e nessuno è voluto intervenire per i soliti veti incrociati e i diktat di casta dei soliti Camber
Era il 2008 - afferma il Capogruppo in Consiglio comunale di Un'Altra Trieste - quando da Assessore ai Lavori Pubblici feci iscrivere a Bilancio 800.000 per la messa in sicurezza e il rifacimento del tetto di Palazzo Carciotti
Tutti coloro che vi lavoravano - continua Bandelli - sapevano dell'acqua che penetrava dal tetto e e delle travi marce, eppure nessuno è intervenuto nonostante oltre ai fondi già stanziati, all'inserimento nel paino triennale delle opere, vi fosse anche il progetto
Credo che nessuno potrà dimenticare - ancora Bandelli - i vari soloni intenti a spiegarci che il futuro fosse il silos e che Palazzo Carciotti fosse ormai una parentesi chiusa, ed oggi eccoci qua, con un pezzo della nostra architettura in balìa della bora e la città bloccata per colpa del dilettantismo di questa Giunta
Anziché bloccare le rive - spiega Bandelli - e chiudere il traffico fino a Via Mercato Vecchio, avrebbero potuto studiare un by pass nell'anello esterno alle rive che parte dalla Capitaneria di Porto, lasciare aperta Corso Italia e aprire al traffico veicolare via Mazzini per far defluire il traffico
Ciò che più preoccupa - ha evidenziato l'ex Assessore ai Lavori Pubblici - è che se i Vigili del Fuoco hanno optato per questa scelta esiste un pericolo reale che non si risolverà certo in due giorni
Se questo è il modo di gestire le emergenze - prosegue Bandelli -non oso immaginare cosa potrebbe accadere se sabato dovessero arrivare ulteriori e più pesanti nevicate
La verità - conclude Bandelli - è che la Giunta Cosolini alla prima emergenza si è mostrata improvvisata. Adesso forse capiranno che devono mettere mano con urgenza alla messa in sicurezza di Palazzo Carciotti
Solo Bucci era riuscito a fare peggio - conclude Bandelli - ma quella volta almeno ci furono 20 cm di neve a giustificare in parte il blocco della città