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Legge stabilità 2018: investiti 20 milioni per l'area di Trieste

A illustrare i numeri del bilancio sono stati i consiglieri regionali del Pd eletti nella circoscrizione di Trieste: Franco Codega e Franco Rotelli

Innovazione e ricerca, da Trieste capitale della Scienza 2020, al contributo dato all'Icgeb, passando per i finanziamenti all'Università. E ancora, interventi in campo sanitario e sociale, con un supporto agli operatori e comunità presenti sul territorio e un finanziamento della linea tramviaria Trieste-Opicina.

Sono alcune voci che caratterizzano gli investimenti che la legge di stabilità 2018 prevede specificamente per l'area di Trieste, per un totale complessivo di quasi 20milioni di euro spalmati su 14 capitoli.

A illustrare i numeri del bilancio sono stati i consiglieri regionali del Pd eletti nella circoscrizione di Trieste: Franco Codega e Franco Rotelli.

«Anche quest'anno nella legge di stabilità è stata data la dovuta attenzione a Trieste - commenta Codega, presidente della VI Commissione istruzione e ricerca - a partire dal mondo dell'innovazione e della ricerca scientifica: da segnalare i 3milioni all'Icgeb per la realizzazione di una struttura dedicata a ricerca e certificazione della qualità dei processi e dei farmaci biosimilari; il contributo di 4 milioni all'Area Science-Park per il progetto "Argo", che riguarda l'innovazione industriale, l'erogazione di servizi per l'insediamento e la trasformazione di aziende ad alto contenuto tecnologico e lo sviluppo di piattaforme digitali per lo sviluppo dell'industria 4.0».

«È stata importante - aggiunge Codega - anche l'attenzione data al territorio: con 3,1 milioni abbiamo finanziato uno dei simboli di Trieste, il tram di Opicina. E poi c'è tutta la partita dell'edilizia scolastica, dove siamo al doppio degli interventi rispetto alla precedente legislatura come dato regionale, per un ammontare complessivo di 200milioni in FVG, buona parte dei quali sono stati destinati a Trieste».

A sottolineare gli investimenti in sanità è stato Rotelli, presidente della III commissione salute: «Possiamo festeggiare la partenza dei lavori per Cattinara e il Burlo, con un investimento pari a 120 milioni. Per quanto riguarda il sostegno al reddito, il Mia diventa elemento incrementale della misura nazionale, finanziato con 30 milioni, che nella sola area di Trieste ha interessato oltre 4mila famiglie. Per il futuro penso possa essere realistico pensare che i 6mila euro di soglia Isee per l'accesso alla misura possano diventare 8mila».

«In sanità - ha aggiunto - siamo l'unica regione in Italia che non ha un euro di debito. Se c'è un'area dove non è stato tagliato praticamente nulla è proprio Trieste, dove i servizi sono potenziati, anche con un incremento di personale. Ci si lamenta del Pronto soccorso e non ci si rende conto che ora, con i cambiamenti che ci sono stati, le cose vanno decisamente meglio. Inoltre, attraverso la medicina di gruppo è possibile trovare un medico di base (quello assegnato o uno collegato) nell'arco di 12 ore, dalle 8 alle 20».

Inoltre, Rotelli ha ricordato, tra gli interventi previsti all'interno della legge di stabilità 2018 il contributo aggiuntivo di 80mila euro alla Comunità di San Martino al campo; il contributo aggiuntivo di 30mila euro (che si affianca agli 835mila euro già stanziati) all'istituto Rittmeyer; il contributo di 100mila euro alla Pro Senectute per i fini istituzionali.

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