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Pd: «Dipiazza passi dagli slogan ai fatti»

Il gruppo del Partito democratico in Consiglio comunale: «Buona parte ordinaria amministrazione e per un'altra consistente fetta capitalizzazione di azioni iniziate dalla giunta precedente»

«Siamo sinceramente contenti che riprenda il suo iter quell'Urban Center per il quale negli anni scorsi avevamo individuato luogo, idee di destinazione e recuperato i fondi, come riconosciuto dall'assessore Bucci, a cui va dato merito, trattandosi di un fatto che non capita di frequente con questa Giunta: tuttavia, se davvero si vuole “lavorare insieme per il bene della città”, infatti, sarebbe bello che dal centrodestra arrivasse un po' di onestà intellettuale».

Critici verso l'andamento dell'Amministrazione della Giunta Dipiazza i consiglieri del gruppo del Partito democratico in Consiglio comunale: «Anziché affidarsi al suo Agit Prop, sarebbe ora che il sindaco trovasse il coraggio di confrontarsi con un giornalista: o forse ha paura che salterebbe fuori che questa grande attività di cui da “Sindaco del fare” continua a vantarsi è per buona parte ordinaria amministrazione e per un'altra consistente fetta (dal mercato ittico alle scuole, dalla cessione della Fiera ai lavori a Roiano e all'Urban Center) capitalizzazione di azioni iniziate dalla giunta precedente, che gli ha lasciato pure un piano regolatore che in dieci anni non aveva saputo portare a casa? Invece di una voce fuori campo che gli fa le domande che desidera, un interlocutore non accondiscendente queste cose potrebbe evidenziarle».

«Così come il Consiglio potrebbe confrontarsi e discutere sulle delibere, se la Giunta ne portasse qualcuna in aula. Pure i commenti degli esponenti di centrodestra al botta e risposta tra Cosolini e Dipiazza di fatto certificano che l'unico atto amministrativo di peso arrivato in aula è il Regolamento di Polizia urbana, demagogico e inattuabile come abbiamo già avuto modo di dire - concludono i dem -: se la Polizia locale è impegnata a rispondere a chiamate per risolvere controversie di condominio, era ed è ovvio che non possa occuparsi di quella sicurezza tanto sbandierata e per nulla garantita dal nuovo Regolamento».

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