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Pdl fa i conti in tasca a Cosolini: «1.245.000 euro solo grazie alla politica»

Sulla scia della polemica con il sindaco suoi fuochi d'artificio «da rinviare» secondo Lorenzo Giorgi, il Popolo della Libertà attacca Roberto Cosolini: «"Il classico politico che non ga mai lavorà"? Possiamo dire che almeno da 17 anni non ha avuto bisogno di mandare curriculum...»

Il Popolo della Libertà si stringe attorno al suo capogruppo in Consiglio comunale Lorenzo Giorgi che, dopo aver attaccato l'Amministrazione e il sindaco Cosolini per il mancato rinvio dei fuochi d'artificio di Ferragosto visto l'"imminente" arrivo del nubifragio, è stato apostrofato come "nullafacente" dal primo cittadino. 

"Giorgi ci attacca, ma non ha altro da fare, ha tanto tempo libero.... lasciamolo che se lo goda"; questa la frase incriminata pronunciata a Telequattro da Roberto Cosolini: «Fortunatamente il nostro capogruppo Lorenzo Giorgi riesce a dedicare quasi tutto il proprio tempo libero al suo ruolo di consigliere comunale - si sottolinea un comunicato stampa del Pdl -; d'altronde fare questa attività è una scelta, non una prescrizione medica! O la si fa con passione e dedizione, impegnando tutto il tempo necessario, oppure è meglio "andar a Barcola".... Così, anche in Agosto nonostante il consiglio sia "dichiarato" chiuso, Giorgi ha scelto di incontrare i cittadini, fare sopraluoghi (clamoroso quello dell'amianto in via Cesare dell'Acqua a cui il Sindaco dopo 10 giorni non ha ancora risposto!!!), verificare le delibere giuntali e, quando serve, esercitare il diritto di critica prerogativa di chi sta all'opposizione. Senza nessun gettone di presenza in cambio, perchè chi fa politica a fianco della gente non può farlo solo se timbra un cartellino o riceve una presenza in commissione».

«C'è una sostanziale differenza che va sottolineata tra il Giorgi ed il Sindaco - continua la nota del partito -: il primo, oltre al ruolo di consigliere, deve comunque portare avanti la propria attività lavorativa (la "busta paga" di agosto per Giorgi si aggirerà circa sui 460 euro... pochino per vivere....) mentre il secondo vive di politica (ma è giusto che il Sindaco abbia tale peculiarità) e anche questo mese riceverà 6.135 € di compenso. Per cui la battuta, livorosa, che addita a Giorgi tanto tempo libero, quasi non facesse altro, è un altro autogol di stile di questo Sindaco. Anche perchè, oltre alla sua attività lavorativa, in questo periodo come si sa Giorgi è anche impegnato nel volontariato con la Sagra de la Sardela, che permette di far vivere una società sportiva di oltre 100 ragazzi».

«La cosa da sottolineare è ancor più "simpatica" - affonda il Pdl -. Cosolini, in questa uscita di basso livello, ha dimenticato che chi ha (o dovrebbe avere ma pare non lo faccia fruttare) tanto tempo libero da mettere a disposizione dei cittadini, o perlomeno tempo ben stipendiato dalla comunità intera, fra i due è sempre stato solo lui.... "Il classico politico che non ga mai lavorà" diranno i maliziosi; noi perlomeno possiamo dire che almeno da 17 anni non ha avuto bisogno di mandare curriculum. Nel 1998 Illy lo nomina Presidente dell'Ezit (fino al 2001) dove lo stipendio si aggira sui 30.000 euro, perso il Comune la sinistra può soltanto parcheggiare Cosolini alla Camera di Commercio (3.500 euro annui più tutti i gettoni di presenza da 94 euro). Ma il colpo gobbo arriva nel 2003 con Riccardino del Caffé che chiama a se Robertone e lo nomina assessore al Lavoro in Regione (dove come sappiamo lo stipendio viaggia su cifre "assurde" intorno ai 10.000 euro mensili); più tragico sottolineare che, come riporta il quotidiano locale, il Nostro pochi mesi fa ha richiesto alla Regione stessa di staccare un assegno di "buona uscita" (al posto del vitalizio che sta scomparendo) che si aggira sui 123.000 euro... Fatti i conti della Serva al Nostro caro Sindaco, ricordando la prossima buona uscita da primo cittadino di 31.575 euro, in questi anni, per lavorare a servizio dei cittadini, sono entrati nel suo salvadanaio circa 1.245.000 euro (un milioneducentoquarantacinquemila euro!!!) solo dall'impegno politico».

«Ora lungi da comparare tale spesa ai risultati ottenuti, sarebbe troppo facile per noi, ci chiediamo: ma davvero questo nuovo Golden Man della politica si può permettere di cercare di screditare i rappresentanti dell'opposizione con tali bassezze? Ma davvero questo Sindaco, che farneticava "Trieste Torna Grande" e l'ha ridotta ad una città sporca e mal gestita, non ha nemmeno lo "spirito" e la lucidità per rispondere con i fatti alle accuse dell'opposizione ed è costretto a tali sciocchezze? Ma davvero questo Primo Cittadino, che annuncia la ricandidatura, non si rende conto dell'indifferenza che cala attorno a lui da parte dei cittadini che lo vedono corpo estraneo alla Nostra Trieste? Siamo convinti - conclude il comunicato del Popolo della Libertà - che i Triestini nel 2016 non sbaglieranno e sceglieranno la cosa democraticamente più corretta per il bene della Città; Cosolini, la Giunta ed il PD a casa (e, finalmente, a lavorare)!».

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