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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

PdL integrazione sociale immigrati, Zilli/Ciriani: «Rischio di razzismo al contrario»

Barbara Zilli (LN) e Luca Ciriani (FdI/AN) in conferenza stampa annunciano la loro totale contrarietà alla pdl 99 "Norme per l'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini immigrati", dichiarando la loro volontà di abrogazione della norma: «Una norma inutile, una legge bandiera»

«Una norma inutile, una legge bandiera, un'iniziativa che rispediamo fermamente al mittente, con la richiesta di occuparsi di questioni più urgenti che toccano i nostri concittadini».

Barbara Zilli (LN) e Luca Ciriani (FdI/AN) in conferenza stampa annunciano la loro totale contrarietà alla pdl 99 "Norme per l'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini immigrati", dichiarando la loro volontà di abrogazione della norma.

«Quello che qui contestiamo - dice Barbara Zilli, che in Aula terrà la relazione di minoranza - è la proposta di un modello che non ha senso di esistere e che rischia, di contro, perfino di innestare situazioni di razzismo al contrario. La norma - dice Zilli - che per altro ha avuto un iter lungo e ricco di audizioni e proposte derivanti da soggetti terzi, poteva essere liquidata con un solo articolo, in cui veniva detto che i cittadini immigrati avevano pari diritti e pari doveri rispetto ai cittadini italiani. La legge in discussione non porta alcuna novità: queste persone sono già tutelate, esiste già un Piano triennale per l'immigrazione. Ci troviamo di fronte a una normativa che oltretutto commistiona, in modo non chiaro, la situazione dei cittadini stranieri regolari, che già sono integrati e che non hanno bisogno di una legge di questo tipo, alla situazione di tutti coloro che invece regolari non sono».  barbare zilli consigliere regione fvg-2

«La legge giunge in Aula in un momento particolare, in cui nella vicina Slovenia si stanno riversando migliaia di persone provenienti da Siria, Pakistan, Afghanistan. Fatti che si scontrano con quanto veniva dichiarato dall'assessore Torrenti fino a ieri. La risposta che la maggioranza dà a questo è una legge priva di contenuto. Il modello di accoglienza diffusa, così decantato dallo stesso Torrenti e dalla presidente, fa acqua da tutte le parti, considerando che mancano strutture per l'accoglienza e presidi di sicurezza, il che rischia di riproporre le situazioni di molte città, con disperati che vagano senza fissa dimora. Avremmo preferito - conclude Zilli - che si fosse parlato di sicurezza sanitaria e sociale o che all'attenzione della Giunta ci fossero norme per incentivare l'occupazione o tutelare le mamme lavoratrici». 

«La proposta di legge del Pd sull'integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati è una norma bandiera - afferma Luca Ciriani - una manovra politica che vuole solo strizzare l'occhio a tutti gli immigrati regolari e non che, grazie allo jus soli, diventeranno cittadini italiani». 

«In questo testo si parla solo dei diritti per gli immigrati senza nessun riferimento ai doveri. Se si vuole veramente una integrazione - aggiunge Ciriani - ci dovrebbe essere reciprocità tra diritti e doveri, mentre con questo testo normativo si alzerà soltanto la già pericolosa tensione sociale che stiamo vivendo. In materia di istruzione e scuola, inoltre, si vorrebbero mettere risorse per facilitare l'integrazione attraverso l'apprendimento delle diverse culture. Già non abbiamo risorse, figuriamoci se possiamo mettere capitali per l'apprendimento dell'africano o dell'arabo. Non dimentichiamoci, inoltre, che proprio qui in FVG abbiamo avuto episodi di cronaca nera che hanno visto padri uccidere figlie solo perché si vestivano all'europea. Queste persone avranno solo diritti, mentre ai cittadini italiani verranno ridotte le garanzie sociali. Come Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale diciamo no a questa proposta di legge bandiera e contestualmente chiederemo anche l'abrogazione del Garante dei diritti, che tra gli enti inutili risulta essere il più inutile».

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