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I FONDI PNRR

Scuole infanzia e Pnrr, FdI: "Fvg escluso dai fondi"

Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige hanno raggiunto la soglia di copertura. Matteoni e Giacomelli: "Escluse perchè troppo virtuose. Pronta una mozione urgente per far sentire la voce della Regione a Roma”

"Oltre al danno, la beffa: Trieste troppo virtuosa per accedere ai fondi del PNRR da destinare all’incremento dei posti nelle strutture pubbliche della prima infanzia. Pronta una mozione urgente per far sentire la voce della Regione a Roma.” Questa la sperequazione segnalata dal segretario provinciale di Fratelli d’Italia Claudio Giacomelli e da Nicole Matteoni vice segretario provinciale e assessore all’educazione del comune di Trieste. “Siamo alla follia - attacca Giacomelli - questo Governo ormai non ragiona più. Trieste, e l’intera regione, non potranno partecipare al bando che distribuisce le risorse del PNRR destinate alle scuole dell’infanzia. Si tratta di una perdita di molti milioni di Euro”.

“Stiamo parlando -  spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia in regione - di una delle misure più impegnative previste dal PNRR,che stanzia ben 2,4 miliardi di euro con l’obiettivo di raggiungere entro il 2026 una copertura del servizio pari ad almeno il 33% (bambini frequentanti su bambini di età 3-36 mesi) calcolata su base locale, su tutto il territorio. L’obiettivo si concretizza nella disponibilità di circa 150mila posti aggiuntivi su scala nazionale,che, declinato sul piano regionale, vuol dire qualche migliaio di posti in più”.

Fvg e Trentino Alto Adige escluse

“La cosa positiva di questo bando - interviene il vice segretario Nicole Matteoni - consiste nel fatto che non si limita ad offrire contributi per l’edificazione delle strutture, ma anche sulla parte corrente per sostenere la spesa del personale; peccato però il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige sono le uniche due regioni che sono state escluse dall’utilizzo di queste risorse.”Il motivo dell’esclusione di queste due regioni - spiega Giacomelli - consiste nel fatto che esse sono state troppo virtuose in passato e che quindi hanno già raggiunto, e Trieste superato, la soglia del 33% di copertura.” “Ovviamente - prosegue Nicole Matteoni - dobbiamo essere tutti orgogliosi della buona amministrazione che ha portato il comune di Trieste ad essere tra quelli in Italia con il maggior tasso di copertura, ma resta inaccettabile il fatto che, attraverso il meccanismo dei criteri di riparto di tipo perequativo nella distribuzione delle risorse, chi ha speso bene i soldi dei cittadini venga penalizzato rispetto ad altre amministrazione che forse sono state meno oculate.”

La mozione

“Ho già predisposto una mozione urgente - conclude Giacomelli -che impegni la Giunta ad attivarsi presso il Governo affinché anche la nostra regione possa partecipare a questo importante bando, anche perché mi preoccupa il fatto che lo stesso perverso meccanismo non venga poi replicato anche per altri fondi strutturali del PNRR.”

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