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Popolo Viola del Fvg: " Condanniamo a Gran Voce le Violenze di Roma"

Riceviamo dal coordimìnamento Popolo Viola del Fvg e pubblichiamo: Il Popolo Viola Friuli Venezia Giulia come promotori locali e nazionali della manifestazione degli Indignati  a Roma vogliamo dire a gran voce che condanniamo la violenza, sempre...

Riceviamo dal coordimìnamento Popolo Viola del Fvg e pubblichiamo:

Il Popolo Viola Friuli Venezia Giulia come promotori locali e nazionali della manifestazione degli Indignati a Roma vogliamo dire a gran voce che condanniamo la violenza, sempre. Non ci appartengono e non appartengono neanche al popolo italiano, le immagini che abbiamo visto nei nostri telegiornali e giornali di tutto il mondo. Nel racconto che Gherardo ha scritto di quello che succedeva nel corteo si può capire che donne con i bambini o i ragazzi con i tamburi o i vecchietti sicuramente non erano lì per mettere a ferro e fuoco Roma.

È più importante rimettere al centro della discussione le oltre 500.000 persone che ieri hanno manifestato per chiedere un vero cambiamento, un cambiamento che parta dal basso, dalle persone. Stiamo indignati perché:

Siamo indignati contro i governi europei che accettano di essere esautorati delle funzioni democratiche per diventare semplici amministratori dei tagli della spesa sociale, delle privatizzazioni, della precarizzazione del mondo del lavoro
Siamo indignati perché le classi dirigenti continuano a proporci l'austerity per le popolazioni mentre le rendite e i privilegi della finanza, deigrandi possidenti e della politica rimangono intonse, quando non crescono.

Siamo indignati in particolar e contro il governo italiano, che ha deciso di rispondere alla crisi con una manovra i cui contenuti cambiano di ora in ora ma i cui pilastri restano sempre gli stessi: taglio ai servizi, privatizzazioni, attacco ai diritti dei lavoratori.
Siamo indignati perché il governo ha deciso di abolire per decreto il diritto del lavoro, permettendo alle aziende di derogare ed eludere contratti e leggi, compreso l'art.18 dello Statuto dei lavoratrici e dei lavoratori, proseguendo sulla strada della cancellazione della libertà e della democrazia nei luoghi di lavoro.
Siamo indignati perché in questo modo si elimina la democrazia nei luoghi del lavoro e si estende a tutti i lavoratori il ricatto della precarietà, e della clandestinità per i migranti, con cui negli ultimi due decenni si sono livellate verso il basso i diritti e le condizioni di vita di migliaia di giovani, esclusi dal sistema di welfare e da ogni orizzonte di emancipazione.
Siamo indignati perché poco più di 2 mesi fa abbiamo votato, insieme alla maggioranza assoluta del popolo italiano, per la ripubblicizzazione dell'acqua e per le energie rinnovabili, e ora vediamo il nostro governo riproporre esattamente le vecchie ricette basate sulla svendita dei beni e su un modello di sviluppo energivoro.
Siamo indignati perché vediamo il serio rischio che a una vera alternativa al governo di Berlusconi e della Lega, si tenti di sostituire un?alternanza, fatta delle stesse politiche con maggioranze diverse, perché tutto cambi senza che in realtà nulla cambi.

Infine una nota verso la nostra classe politica. Tutto l'arco costituzionale ha condannato giustamente la violenza di Roma purtroppo con dei distinguo inammissibili. Gasparri insieme ad altri esponenti del PDL ha voluto "buttarla" in politica dicendo che i teppisti sono stati mandati dall'opposta parte politica, dichiarazione fatta girare fino alla nausea sulle TV di proprietà del Presidente del Consiglio. Cicchitto, altra figura meschina di questo parlamento, punta il dito "contro alcuni banchieri e un industriale manager" che solidarizzano con gli indignati. Maroni fortunatamente ha subito dichiarato che i delinquenti sono delinquenti e non appartenenti a qualche forza politica. Gasparri e Cicchitto sono coloro che avvelenano lo scontro politico che vogliono far passare le persone civili e pacifiche come un gruppo di delinquenti al pari dei black block. Questo non possiamo accettarlo, non si può permettere a questi elementi di far passare questo concetto.
L'indignazione che in questo paese sta montando è anche da attribuirsi ai comportamenti di questo governo del tutto inadeguato al momento che il nostro paese sta subendo. Vedere un ministro indagato per mafia ancora al suo posto perché il parlamento non dà l'autorizzazione a procedere, sopportare un governo che compra i voti dei parlamentari per andare contro la volontà dei cittadini, sapere che dei parlamenti si fanno comprare non è degno di un paese occidentale come il nostro. Ed è contro tutto questo che il Popolo Viola combatte ed informa costantemente i cittadini.
Sul nostro blog al sito https://viola.fvg.it trovate l'articolo completo ed ulteriori approfondimenti.

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