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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

"Progetto Fvg", a Trieste la tappa conclusiva di "Come cambiare il Fvg"

Il fondatore Bini: «Il centro destra unito è vincente, mandiamo a casa la sinistra che in Friuli Venezia Giulia ha i giorni contati»

«Il centro destra unito è vincente, mandiamo a casa la sinistra che in Friuli Venezia Giulia ha i giorni contati». E’ un richiamo alla responsabilità - e anche a fare in fretta nella scelta del candidato - quello che lancerà il fondatore di Progetto Fvg, Sergio Bini, sabato 25 novembre alle 11 al Trieste Terminal Passeggeri (entrata da Piazza Duca degli Abruzzi). 

Un appuntamento, quello triestino, che chiude la “fase due” del movimento civico che secondo l’imprenditore “sarà la vera novità alle prossime elezioni regionali”, ovvero la road map “Come vogliamo cambiare il Fvg” che ha toccato tutti i più importanti centri della regione, da Fiume Veneto a Lignano, da Pordenone a Monfalcone, da Gorizia a Udine, da Codroipo a Cividale, da Gemona fino, appunto, a Trieste. Sarà un appuntamento “di centinaia e centinaia di persone” che “abbiamo avvicinato in questi mesi” e che cercherà di replicare la prova di forza della prima convention della scorsa primavera in Fiera a Udine, dove Progetto Fvg si è presentato davanti a più di 800 persone.

«A Trieste - spiega Sergio Bini - vogliamo idealmente consegnare al centro destra, che mi auguro sarà rappresentato da tutti i leader regionali di partiti e liste civiche, il nostro contributo, il nostro valore aggiunto. Sabato consegneremo al centro destra un lungo percorso sul territorio, partecipato ed avvincente. Siamo aperti a tutti, Progetto Fvg è un cantiere aperto, come lo deve essere il centro destra: c’è spazio per tutti, non perdiamoci in personalismi sterili».

«Noi vogliamo esservi di aiuto per la riconquista di questa regione - dice Bini rivolgendosi ai leader regionali -. Nella primavera del 2018 abbiamo una grande occasione: riportarci a casa il governo della Regione. La partita non sarà una partita facile, a prescindere da ciò che possono dire i sondaggi. Per vincere ci dovrà essere una grande coalizione unita in grado di racchiudere al proprio interno tutte le anime presenti, partitiche e civiche. Si dovrà fare un gioco di squadra formidabile, lavorando tutti per un unico obiettivo: vincere». 

«In questi mesi - prosegue Bini - la nostra associazione ha riscontrato molto interesse da parte dell’opinione pubblica: professionisti, commercianti, imprenditori, rappresentanti di enti locali, gente comune, in tanti hanno dimostrato di credere in quello che stiamo facendo e soprattutto su ciò che abbiamo intenzione di fare. Nuove idee, nuovi stimoli, questo è ciò che noi vogliamo portare in dote alla coalizione, alla quale chiedo con forza “mandiamo a casa la sinistra alla prossime elezioni!».

«Presenteremo il nostro simbolo in ogni circoscrizione - conferma Bini - presenteremo una squadra ricca di uomini nuovi, quelli che io definisco gli “uomini del fare”, uomini che ogni giorno mandano avanti le proprie attività, che si dedicano ai propri cittadini, che si adoperano gratuitamente, per spirito civico, nelle associazioni di volontariato presenti nel territorio, insomma persone normali, come il sottoscritto, che nella loro vita hanno dimostrato di saper dare o fare qualcosa per gli altri. Noi, e come noi chi ci è vicino, siamo completamente contrari, ad un modo di far politica basato esclusivamente sui personalismi, sulle continue fughe in avanti di papabili candidati a cariche diverse. Chi vince è sempre una squadra, mai un singolo, così mi hanno insegnato. Poi, che tu giochi in attacco, a centrocampo o in difesa poco importa. L’importante che la squadra vinca».  

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