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Province, Panontin: «Nessun aumento della spesa pubblica»

L'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin: «Il numero di persone trasferito dalle Province all'interno del Comparto unico del pubblico impiego regionale»

«L'aumento della spesa pubblica non ci sarà per il semplice fatto che il numero di persone che si è trasferito dalle Province è rimasto comunque all'interno del comparto unico del pubblico impiego regionale. Comparto che ha già avuto una drastica riduzione dei contingenti in questi ultimi anni per effetto del blocco delle assunzioni e per il quale è prevista
un'ulteriore riduzione nel prossimo biennio».

Lo ricorda l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin, che replicando al presidente della Provincia di Udine, aggiunge: «per contenere i costi Fontanini dovrebbe prendere in seria considerazione l'ipotesi di lasciare che ciò che resta delle funzioni provinciali, ovvero nulla, venga gestito da un commissario liquidatore, come avviene per le altre tre realtà in fase di chiusura».

«Il presidente della Provincia di Udine e la sua Giunta hanno evidentemente molto tempo da dedicare alla comunicazione, peccato che sia una comunicazione palesemente strumentale e destituita di fondamento», aggiunge l'assessore.

Panontin ricorda che dal 1° gennaio 2013 al 31/12/2016 le riduzioni di personale - escluso il personale dirigenziale - nell'ambito del comparto sono state di 263 unità nelle  Province;
di 534 nei Comuni e di 276 in Regione; nel prossimo biennio 2017/2018 sono preventivati complessivamente, sempre ad esclusione del personale dirigenziale, 23 pensionamenti nelle Province, 487 nei Comuni e 222 in Regione.

Tutto il personale di staff che serviva al mero funzionamento delle macchine amministrative provinciali sarà utilizzato dal territorio e dalla Regione per rimpiazzare i prossimi
pensionamenti.

«A fronte di questi numeri non sarà difficile al presidente Fontanini fare qualche calcolo approssimativo dei risparmi sino ad oggi conseguiti», commenta Panontin, rendendo noto che a breve verranno forniti ulteriori dettagli sul contenimento della spesa.

«Il Friuli Venezia Giulia - fa notare infine Panontin - ha piccole dimensioni ma svolge tutte le funzioni di una grande Regione a statuto ordinario più quelle che le derivano dalla specialità, come ad esempio la gestione delle foreste e il controllo ambientale del territorio attuato in modo autonomo attraverso il Corpo forestale regionale che conta oltre 300
addetti: in sostanza, i confronti non possono essere attuati attraverso mere comparazioni numeriche, ma debbono tenere conto di esigenze organizzative che prescindono dalla dimensione della regione in termini di abitanti e/o di territorio».

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