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Raccolta dell'umido: «Pagheremo di più per avere una città sporca»

L'attacco alla Giunta comunale, rappresentata in questo caso dall'assessore Umberto Laureni, giunge da Paolo Rovis e Lorenzo Giorgi (gruppo Pdl in Consiglio Comunale) a seguito di una riunione della Commissione: «Una scelta politica che costa ai cittadini 1.680.000 euro ogni anno»

«Differenziare l'umido a ‪Trieste‬ è perfettamente inutile sotto ogni profilo. E per farlo, si paga di più: costa ai cittadini 1.680.000 euro ogni anno, 4.600 euro al giorno, quasi 200 euro all'ora. Se gli stessi soldi venissero impiegati, invece, per aumentare lo spazzamento di strade e marciapiedi, avremmo un incremento del 40% dell'attività di pulizia della città. Di cui, credo, c'è davvero bisogno. Ma l'assessore Laureni (SEL), a nome della Giunta, l'ha detto chiaramente: "Per noi va bene così, è una scelta politica". Quindi, anche per il 2015, pagheremo di più per avere una città sporca e mandare le bucce d'arancia con i camion a Maniago». Questo il commento di Paolo Rovis, copogruppo Pdl in Consiglio Comunale, a seguito di una commissione in cui appunto è stato affrontato il tema della raccolta dell'umido in città (tema che il consigliere aveva già fatto emergere nei mesi scorsi).

«Il PD e la Giunta Cosolini hanno deciso di puntare sull'incremento della raccolta differenziata dell'umido - sottolinea Lorenzo Giorgi, consigliere Pdl -. Risultato? Costi maggiori per i cittadini, nessuna miglioria per l'ambiente, strade più sporche (perchè i fondi vengono tolti allo spazzamento) ed eliminazione di centinaia di cassonetti (fatto che obbliga tanti triestini a percorrere chilometri per buttare le immondizie...). Sono totalmente contrario a questo provvedimento!». 

I dati sono del piano economico del Servizio igiene urbana per il 2015, che andrà al voto in Consiglio Comunale la prossima settimana.

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