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Rappresentanti Pdl in Circoscrizione sul Prg: ecco le Criticita'

Riceviamo da Roberto Dubs, Michele Babuder, Francesco Bettio, Gianluigi Pesarino Bonazza, Alberto Polacco del Pdl e pubblichiamo: UNA DECISA BOCCIATURA DAL PDL AL PIANO REGOLATORE DI COSOLINILIMITE DEI 5 METRI DAL CONFINE,METODO DI CONDIVISIONE...

Riceviamo da Roberto Dubs, Michele Babuder, Francesco Bettio, Gianluigi Pesarino Bonazza, Alberto Polacco del Pdl e pubblichiamo:

UNA DECISA BOCCIATURA DAL PDL AL PIANO REGOLATORE DI COSOLINI
LIMITE DEI 5 METRI DAL CONFINE,
METODO DI CONDIVISIONE,
CRITERI DI TAGLIO DEGLI INDICI DI EDIFICABILITÀ,
TEMPISTICHE,
INCONGRUENZE,
CONTRADDIZIONI INTERPRETATIVE.

QUESTE LE CRITICITÀ PER I CONSIGLIERI PDL CHE HANNO CASSATO IL PRG PROPRIO NELLE TRE CIRCOSCRIZIONI CHE RAPPRESENTANO PIÙ DELLA METÀ DELLA POPOLAZIONE.
Iniziata male e finita malissimo, non ci sono parole più adatte per descrivere il passaggio nelle circoscrizioni della delibera sulle direttive del nuovo piano regolatore.

Il primo imbarazzo risale a due settimane fa quando la giunta che più volte si è spesa in slogan ed annunci relativi a processi di partecipazione e condivisione si era completamente dimenticata dei sette parlamentini in occasione della presentazione degli indirizzi del nuovo piano. In seguito, in fase di illustrazione del provvedimento ai parlamentini, il PDL ha riscontrato interpretazioni diverse della stessa norma proprio da parte di coloro che questa delibera l'hanno scritta. "Il documento è talmente fumoso - affermano i consiglieri pidiellini - che Il sindaco e l'assessore Marchigiani hanno dato diverse interpretazioni del vincolo sui confini a soli due giorni di distanza: figuriamoci come interpreteranno i tecnici del comune queste norme ! "

Ma la settimana nera per il piano regolatore presentato dall'inedito tridente Cosolini, Omero, Marchigiani è iniziata lunedì scorso con la clamorosa bocciatura in quinta circoscrizione., la più densamente popolata in quanto conta più di 50 mila abitanti. Roberto Dubs capogruppo PDL nel parlamentino della V circoscrizione, guidato dal centro sinistra, rileva che "Non è la prima volta, in questi primi tre mesi di legislatura, che la sinistra si è ritrovata a non avere i numeri per definirsi appunto maggioranza, e tra l'altro sempre su documenti e proposte presentate dal Popolo della Libertà. Questa volta la maggioranza virtuale è stata battuta persino sul Piano Regolatore : hanno veramente il coraggio di continuare in questo modo per altri 4 anni ?
Senza cercare ogni volta Un Altro Voto, anzi due, di Un'Altra Trieste questa maggioranza non va da nessuna parte".


Anche la terza circoscrizione, pur essendo guidata dal centro sinistra, ha detto NO a queste direttive. "Tutti i nostri interventi - spiega il capogruppo Michele Babuder - " sono stati dettati dalla volontà di rappresentare le pressanti richieste della collettività che pretende una maggiore tutela delle aree verdi della nostra circoscrizione e costantemente segnala al nostro Ente il dissesto idrogeologico già presente in alcune zone di pregio. Le salvaguardie proposte sono solo un superficiale tentativo di arginare inevitabili future deturpazioni del territorio. L'auspicio è che l'attuale maggioranza prenda atto della valenza non solo politica del voto e ripensi alle proprie strategie. Chi ne perde, però, al momento sono anzitutto l'ambiente ed i residenti".

Se in terza e quinta la bocciatura è stata inaspettata, nella settima circoscrizione guidata dall'unico presidente espresso dal PDL Francesco Bettio il voto negativo non era una sorpresa ma il dato politico rimane pesante; secondo Bettio infatti "la maggior parte dei Triestini (la terza sommata alla quinta sommata alla settima circoscrizione superano di gran lunga la metà della popolazione del comune) per tramite dei loro rappresentanti sul territorio non ha approvato il documento in delibera; risulta innegabile quindi una bocciatura senza appello a quanto proposto dalla attuale Giunta. C'è da chiedersi ora cosa farà la Giunta, ovvero andare avanti su questa strada ignorando ciò che la maggior parte del popolo , per tramite dei loro più vicini rappresentanti, non vuole, oppure stralciare la delibera e ripartire con un documento realmente condiviso con cittadinanza, associazioni e circoscrizioni."

Il voto negativo dei gruppi PDL non nasce da pregiudizi politici bensì da un'analisi approfondita del documento e delle modalità con cui quest'ultimo è stato condiviso.
Gianluigi Pesarino Bonazza, sesta circoscrizione (l'unica dove lo stesso sindaco nonché assessore all'urbanistica è venuto ad illustrare la delibera), è rimasto molto perplesso e sconcertato dalle risposte del Sindaco e dei tecnici : "Mi risulta ancora difficile capire quale sia stato il criterio alla base della scelta delle percentuali di "taglio" degli indici di edificazione: a precisa domanda posta al Sindaco , c'è stata una risposta fumosa, non comprensibile. Insomma, non mi stato dato di sapere i criteri...forse perchè neanche loro li sapevano. A ulteriore precisa domanda di chiarimenti in merito, il Sindaco mi ha risposto che intanto era importante tagliare e che in un secondo momento si sarebbero tarate le percentuali secondo le zonizzazioni. Risposta chiara, questa...Mi sembra tutto così generico, che più generico non si può. Mi auguro che tale genericità non venga applicata anche alla stesura della variante generale...perchè se il buon giorno si vede dal mattino..."

I consiglieri del PDL rilevano che la salvaguardia in cui si impone il rispetto del limite dei 5 metri dal confine genera parecchi problemi e porta a forti dubbi interpretativi.
Tale vincolo viene imposto anche in caso di ristrutturazione edilizia ovvero quando si prevede la demolizione di un vecchio edificio e la ricostruzione sulla stessa sagoma di uno nuovo, questa norma risulta in piena contraddizione con la volontà espressa negli indirizzi di mirare al recupero dell'esistente piuttosto che incentivare la nuova edificazione. I consiglieri si domandano infatti " chi mai penserà di recuperare un fabbricato fatiscente se poi deve rinunciare a parte della volumetria originale per rispettare il limite dei 5 metri dal confine ?? ".

Questa problematica crea anche dei problemi dal punto di vista paesaggistico, Roberto Dubs spiega la questione con un esempio pratico sul territorio della V Circoscrizione: " Basta passeggiare in via Molino a Vento ad esempio per rendersi conto come l'imposizione del limite dei 5 metri dai confini andrebbe a produrre delle evidenti discontinuità del fronte strada dell' edificato esistente ".
I consiglieri illustrano la problematica anche con l'ausilio di un elaborato grafico esplicativo.

Entra ancor più nel dettaglio Alberto Polacco, capogruppo PDL nella circoscrizione del centro città e san vito. "Gli indirizzi di questa delibera - spiega Polacco - sono completamente appiattiti sulla zonizzazione effettuata dalla Variante n. 66 (giunta Illy) senza in alcun modo indicare nel dettaglio quali saranno i criteri per la nuova zonizzazione salvo il richiamo, già effettuato dalla Variante n. 118 , a catalogazioni storiche del tessuto urbano che si rilevano tuttavia piuttosto vaghe."

E' preoccupato Alberto Polacco per i progetti sbloccati dalla cessazione della 118, rileva infatti che "quest'Amministrazione, anche in sede di audizione dell'Assessore ai Lavori Pubblici che non ha delega diretta sul Piano Regolatore, non ha saputo fornire i dati delle concessioni date dal momento dell'entrata in vigore della delibera di cessazione della Variante n. 118 sino ad oggi ovvero ad oltre tre mesi e mezzo di distanza.".

Non è stato per niente chiaro per i Pidiellini nemmeno il metodo di condivisione di questi indirizzi con gli ordini professionali e le associazioni ambientaliste: "Sembra che si faccia molta difficoltà a trovare qualche differenza tra la bozza inviata agli ordini per le osservazioni ed il documento finale " - dice Roberto Dubs.
"La tanto decantata partecipazione nella creazione di queste linee guida con le circoscrizioni e con gli ordini professionali è esclusivamente frutto di immaginazione - continua Francecesco Bettio - ; basti ricordare che le linee guida e le salvaguardie sono state presentate dal Sindaco alla cittadinanza il 6 ottobre, il primo documento inerente tale delibera è stato inviato alla VII circoscrizione il 12 ottobre; niente prima di tale data, nè documenti, nè riunioni, nè informazioni."

I giovani leoni del PDL, come sono sati definiti dalla cronaca cittadina, non risparmiamo critiche a questo piano e auspicano che il forte segnale lanciato dal decentramento venga tenuto in considerazione sia dalla commissione consiliare competente che dal consiglio comunale e dalla giunta.
Alla conferenza stampa hanno partecipato molti consiglieri circoscrizionali del PDL ed i cittadini.

f.to

Roberto Dubs
Michele Babuder
Francesco Bettio
Gianluigi Pesarino Bonazza
Alberto Polacco


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