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Regionali, FDI sfida Forza Italia per il secondo partito in coalizione

Scoccimarro: «Presentiamo questa squadra dopo un lavoro eccezionale di raccolta di 12 mila firme buone». Giacomelli: «Noi senza grandi fondi, abbiamo raddoppiato il nostro risultato elettorale»

«Presentiamo questa squadra dopo un lavoro eccezionale di raccolta di 12 mila firme buone (ma in realtà 15 mila compresi gli scarti). Abbiamo costruito bene la macchina e ha risposto davvero in modo formidabile; infatti ringraziamo la Lega per l’aiuto delle ultime 48 ore, ma con il senno del poi, saremmo riusciti a portare a casa anche il secondo giro (nonostante l’aggravante di chi non ha firmato la seconda volta per paura delle doppie firme)».

Non nasconde l’entusiasmo Fabio Scoccimarro, coordinatore FVG di Fratelli d’Italia, mentre oggi presentava a Trieste la lista dei candidati alle prossime elezioni regionali. «Ieri abbiamo condiviso il percorso del candidato presidente, percorso non facile, con noi di Fratelli d’Italia sempre leali e corretti dopo aver dato l’appoggio incondizionato su chi avrebbero scelto Forza Italia e Lega. Siamo sempre stati presenti e abbiamo condiviso il programma in cui abbiamo un faro centrale, quello di far sentire importanti gli italiani e agevolarli dalle case Ater, alla sanità, agli asili nido; inoltre, non è un percorso facile perchè ci scontreremo con la legge nazionale, ma vogliamo favorire chi da più anni porta il suo contributo alla nostra Patria». 

Ha poi voluto ringraziare «tutti i cittadini di Trieste, da Duino-Aurisina a Muggia» Nicole Matteoni, vicesegretaria provinciale del partito di Giorgia Meloni; «è stato molto importante vedere anche l’affetto di tantissimi i quali ci hanno permesso di presentarci a questa tornata regionale», ha concluso Matteoni prima di passare la parola ai candidati in lista. 

«Mi sono auto sospeso da segretario provinciale per correttezza verso gli candidati - ha sottolineato il capolista Claudio Giacomelli, ricordando la tradizione del movimento sociale -. Siamo qui nella nostra sede dove grazie allo Sportello del cittadino da un anno e mezzo abbiamo sentito i problemi dei triestini in particolare su Ater, fondi dati all’immigrazione e Sanità. Mandare a casa Serracchiani-Bolzonello (che è inutile ora tenti di smarcarsi, ha sempre votato a favore dei provvedimenti dell’ormai ex presidente) è una questione civica prima che politica. Eravamo qui prima della tornata elettorale e ci saremo dopo».

Giacomelli poi lancia il guanto di sfida a Forza Italia richiamando quelle che sono state le parole del candidato presidente del centrodestra, il leghista Massimiliano Fedriga, avrà di diritto la vicepresidenza della Regione: «Noi senza grandi fondi, abbiamo raddoppiato il nostro risultato elettorale e possiamo essere la seconda forza della coalizione; con i trend che ci sono, con il lavoro che abbiamo fatto, possiamo andare avanti a Forza Italia. Questo lo decideranno i triestini».

La lista di Fratelli d'Italia, nel collegio triestino, oltre al capolista Giacomellli presenta 5 uomini e 3 donne: Arianna Zebochin (dipendente delle Poste, volontaria al centro di ascolto Caritas e consigliera in quarta circoscrizione), Salvatore Porro (poliziotto in pensione, credente appassionato e consigliere comunale), Federica Comar (delegato sindacale sanità), Nicola Delconte (consigliere comunale a Muggia, impiegato bancario e delegato sindacale), Manuela Fragiacomo (quota del Popolo della Famiglia che ha stretto un accordo a livello regionale), Corrado Tremul (consigliere circoscrizonale), Marcelo Medeau (consigliere circoscrizionale noto per le sue raccolte firme contro via Mazzini pedonale e gli abbonamenti gratuiti ai nonni paletta), Matteo Modica (operatore sanitario e delegato sindacale).

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