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Salvini a Redipuglia, Serracchiani: «Scopre i caduti in campagna elettorale». Bolzonello: «No lezioni precotte in Fvg»

Serracchiani: «I nostri soldati non sono morti per respingere i migranti ma per l'Italia unita, nel nome di quel Tricolore che la Lega irrideva prima della svolta nazionalista»

«Salvini scopre i caduti di Redipuglia in campagna elettorale». Così la deputata del Pd Debora Serracchiani ha commentato la visita del leader della Lega Matteo Salvini oggi al Sacrario di Redipuglia (Gorizia), nell'ambito di un giro elettorale in vista delle prossime consultazioni regionali.
Per Serracchiani «forse è utile ricordare a Salvini che quei centomila sono caduti per completare l'Unita' d'Italia, per quelle Trento e Trieste che per lui probabilmente sono i nomi di qualche piazza, non una parte dolorosa della nostra storia. I nostri soldati non sono morti per respingere i migranti ma per l'Italia unita, nel nome di quel Tricolore che la Lega irrideva prima della svolta nazionalista».
«Colgo l'occasione per invitarlo a venire in Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Serracchiani - anche quando sarà finita la campagna elettorale, a conoscere la Risiera di Trieste, le Malghe di Porzus o il campo di concentramento di Visco. Da tutti questi luoghi, in cui non lo abbiamo mai visto, c'è molto da imparare» .
«Salvini viene a farci la sua lezione precotta su come stare al mondo: grazie ma in Friuli Venezia Giulia decidiamo da soli. Qui l'autonomia è la pratica quotidiana». Sergio Bolzonello, candidato del centrosinistra alla presidenza del Friuli Venezia Giulia, va all’attacco dopo il comizio di Salvini.
«Vorrei sapere - aggiunge Bolzonello - se anche in Veneto Salvini va a dire che non bisogna chiudere gli ospedali visto che Zaia ne sta chiudendo 10. Oppure se va in Lombardia a parlare di edilizia popolare: qui abbiamo già gli indicatori che agevolano gli italiani nell'accesso alle case Ater. Anzi, sono proprio le domande degli italiani che stanno diminuendo perché abbiamo sbloccato il credito e creato occupazione».
Il candidato rimarca che: «Salvini evita con cura di parlare dei diritti civili, ma non dimentichi che il Friuli Venezia Giulia è la patria di Loris Fortuna e di Eluana Englaro. Forse qualche lezione la può prendere, altro che darla» 
«Il governo della Lega l'abbiamo sperimentato - aggiunge Bolzonello - e abbiamo visto come ha saputo perdere posti nei cinque anni dal 2008 al 2013. E abbiamo già pesato l'autorevolezza di Fedriga, uno che per dimettersi da parlamentare aspetta di vincere le elezioni, alla faccia degli annunci e dell'amore sviscerato per la “sua terra”» conclude.

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